Si terrà domani, sabato 29 luglio 2023, la lettura teatralizzata del romanzo storico “Manzoni è morto” dell’autore Stefano Cortese. L’evento, organizzato in occasione del 150° anniversario dalla morte di Alessandro Manzoni, è previsto per le ore 18:30 presso la Chiesa della Madonna di Casaluce.
Gli attori Giovanni Amura - interprete dell’adattamento televisivo de “L’Amica geniale” - e Rossella Rivoli daranno vita ai personaggi del romanzo, ambientato nella Napoli borbonica del 1860, accompagnati dalla voce della soprano Luigia Gargiulo e dal pianista Giuseppe Rigliaco.
Ad ospitare l’evento, organizzato in collaborazione con il parroco don Michele Verolla, sarà il Santuario della Madonna di Casaluce, con il suo splendido e ancor poco noto ciclo di affreschi giotteschi, databili al 1362.
“Manzoni è morto è l'opera a cui ho dedicato più tempo e energie,” ha dichiarato l’autore sui suoi profili social. “Ho concepito la storia di Stefano Turati nel 2007, all'età di 17 anni, e ci sono voluti ben 13 anni perché il romanzo raggiungesse la sua forma definitiva e fosse pubblicato da Homo Scrivens. […] È doveroso ringraziare Andrea Corona, per il suo lavoro alla riduzione dei testi e per l'indispensabile, filologico supporto che sempre ci offre; l'artista Anya Surgan, per aver realizzato la splendida locandina e l'assessore alla cultura del Comune di Casaluce Valentina Sorrentino, senza il cui supporto tutto questo non sarebbe stato possibile.”
Gli attori Giovanni Amura - interprete dell’adattamento televisivo de “L’Amica geniale” - e Rossella Rivoli daranno vita ai personaggi del romanzo, ambientato nella Napoli borbonica del 1860, accompagnati dalla voce della soprano Luigia Gargiulo e dal pianista Giuseppe Rigliaco.
Ad ospitare l’evento, organizzato in collaborazione con il parroco don Michele Verolla, sarà il Santuario della Madonna di Casaluce, con il suo splendido e ancor poco noto ciclo di affreschi giotteschi, databili al 1362.
“Manzoni è morto è l'opera a cui ho dedicato più tempo e energie,” ha dichiarato l’autore sui suoi profili social. “Ho concepito la storia di Stefano Turati nel 2007, all'età di 17 anni, e ci sono voluti ben 13 anni perché il romanzo raggiungesse la sua forma definitiva e fosse pubblicato da Homo Scrivens. […] È doveroso ringraziare Andrea Corona, per il suo lavoro alla riduzione dei testi e per l'indispensabile, filologico supporto che sempre ci offre; l'artista Anya Surgan, per aver realizzato la splendida locandina e l'assessore alla cultura del Comune di Casaluce Valentina Sorrentino, senza il cui supporto tutto questo non sarebbe stato possibile.”