Militari del Nucleo CC For.le di Marcianise, collaborati da militare del NIPAAF di Caserta, nel corso di un mirato servizio di contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nell’areale della cosiddetta “Terra dei Fuochi”, e precisamente, mentre percorrevano una stradina di campagna che si diparte dalla S.P. N. 19 in agro del comune di Marcianise hanno notato un fumo di colore scuro, presumibilmente sprigionato dall’abbruciamento di rifiuti, provenire da un fondo limitrofo alla predetta stradina.
Prontamente si sono portati sul posto dove hanno scorto a distanza un soggetto che stava procedendo ad alimentare un fuoco di rifiuti. Il predetto soggetto è stato immediatamente identificato.
L’abbruciamento in atto stava interessando un cumulo di rifiuti costituito da bottigliette in plastica, sacchi di iuta e tavole in legno. Nelle immediate vicinanze del cumulo in fiamme erano altresì presenti altri 3 sacchi in plastica trasparente colmi di rifiuti derivanti presumibilmente da attività agricola costituiti da sottovasi in plastica, teli in plastica e sacchi di iuta. Presumibilmente da dare alle fiamme. L’area interessata dall’abbruciamento dei rifiuti in atto veniva stimata in circa 6 mq.
Sullo stesso fondo sono risultati presenti altri due cumuli di rifiuti in parte combusti costituiti da tubi in gomma, resti di bottigliette d’acqua e sacchi di iuta. Queste altre due aree interessate dalla combustione illecita di rifiuti speciali sono state stimate una in circa 40 mq ed una seconda stimata in circa 8 mq. Queste ultime aree erano entrambe caratterizzate dalla presenza di uno strato di ceneri dell’altezza di circa cm 10-15 circa indicativo di un ingente quantitativo di rifiuti dato alle fiamme.
L’aria all’interno del fondo è risultata irrespirabile e caratterizzata da una forte maleodoranza prodotta dalle materie plastiche in combustione.
Risultando integrati i reati di illecita gestione e di illegale smaltimento di rifiuti in plastica derivanti da attività agricola mediante abbruciamento degli stessi, i predetti militari hanno proceduto al sequestro preventivo dell’intero fondo agricolo in argomento, nonché al sequestro probatorio dei rifiuti combusti e di quelli che presumibilmente sarebbero stati oggetto di ulteriore abbruciamento e dell’accendino utilizzato per appiccare il fuoco. Il soggetto rinvenuto sul posto che stava alimentando le fiamme è stato deferito in stato di libertà per i reati predetti.
Foto di repertorio