7. Passaggio di un aereo della Tecnam di CapuaAl termine di un viaggio iniziato a Roma con la resa degli onori da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il Generale di Divisione Francesco Bruno, ha ricevuto la Bandiera di Guerra assegnata al Reparto Comando e Supporti Tattici della Divisione “Acqui”, da oggi denominato 57° Reparto Comando e Supporti Tattici “Abruzzi”.

L’Esercito, nel segno della continuità e in virtù del legame ideale che lega i Soldati di oggi agli Eroi del passato, ha deciso di assegnare a tredici Reparti Comando e Supporti Tattici le insegne e la denominazione di unità, soppresse nel corso dei vari provvedimenti di riordino della Forza Armata, che hanno scritto pagine gloriose della storia militare italiana.

Durante la cerimonia, cui hanno partecipato anche il Sindaco di Capua, Dott. Adolfo Villani, i Gonfaloni delle città di Mignano Monte Lungo e Bellona, decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare, e delle città di Capua e San Giorgio a Cremano, le associazioni combattentistiche e d’arma, il Generale Bruno rivolgendosi al Colonnello Pietro Guglielmi, Comandante del 57° Reparto Comando e Supporti Tattici “Abruzzi” e ai suoi uomini e donne, ha sottolineato “Quello che celebriamo oggi è molto più che un semplice cambio di denominazione. A te Pietro, lo Stato Maggiore dell’Esercito ha “affidato” la gloriosa Bandiera di Guerra del 57° Reggimento Fanteria “Abruzzi”, finora custodita al Sacrario delle Bandiere di Roma, suggellando un percorso di riconfigurazione che era partito già qualche anno fa con l’elevazione ordinativa dell’Unità al livello reggimentale. Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e militari di truppa del Reparto Comando: la Bandiera di Guerra del 57° “Abruzzi” accompagnerà il Reparto in tutta la sua vita operativa, ad essa tributerete i massimi onori, all’Alfiere e al Gruppo Bandiera l’onere e l’alto onore di scortarla e difenderla in ogni suo movimento, se necessario fino all’estremo sacrificio. In questi giorni ho avvertito l’entusiasmo e il senso di responsabilità dei tuoi uomini e delle tue donne che mi assicurano che sarete orgogliosi custodi e degni rappresentanti di questo glorioso Vessillo”.

Il 57° Reggimento Fanteria “Abruzzi” trae le proprie origini dal 57° Reggimento costituito a Milano il 24 gennaio 1861 che con il 58° Reggimento viene inserito nella Brigata “Abruzzi”. La sua Bandiera di Guerra accompagna il Reparto nei più significativi fatti d’arme della storia italiana, tra cui la Campagna d’Africa del 1935-36 e la Seconda Guerra Mondiale dal 1940 al 1943. Il 57° “Abruzzi” ha una fede “Credere nell’avvenire della Patria”, un giuramento “Difendere la Patria fino al sacrificio supremo e la salvaguardia delle libere istituzioni” e un auspicio “Nella Bandiera è la mia gloria”.

La Bandiera di Guerra, o Stendardo, per le unità dell’Arma di Cavalleria, accompagna un reparto militare sia in tempo di pace sia in combattimento. È il simbolo dell'onore dell’unità militare che lo custodisce e rappresenta le sue tradizioni, la sua storia e il ricordo dei suoi Caduti.

 

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