Barresi, in apertura dei lavori e dopo il saluto del Direttore del Museo Sollino, nel suo apprezzato intervento ha auspicato che l’incontro non fosse destinato ad una semplice ripetizione descrittiva dei fatti bellici riguardanti il bombardamento di Capua, la strage di Caiazzo e l’eccidio di Bellona, avvenuti nel 1943 ma soprattutto che lo stesso, alla luce di tali fatti, rappresentasse un’occasione di riflessione e di proposte concretizzabili finalizzate alla difesa della memoria che costituisce un mezzo di maturazione e di consapevolezza, nonché una possibilità di evoluzione del pensiero dei giovani e della società civile. Tale auspicio è stato condiviso, nel suo applaudito intervento, dallo scrittore Del Prete il quale ha anche emozionato il numeroso pubblico presente leggendo un passo di un antico ed emozionante articolo di Carlo De Vivo, partigiano capuano. Il Sindaco di Capua Villani ha posto l’accento sull’esigenza di una politica diversa che consideri gli effetti distruttivi della guerra, evidenziando il nesso di attinenza tra gli eventi della seconda guerra mondiale e quelli tragici che avvengono oggi in Ucraina e nella striscia di Gaza. Dello stesso parere il sindaco di Caiazzo Giaquinto, il quale ha evidenziato i danni ed il dolore conseguenti alla strage di Caiazzo che determinano un deciso ripudio e ribrezzo nei confronti di qualsivoglia atto di guerra e di violenza e la conseguente necessità di iniziative tese a formare una coscienza di pace vera e convinta.
Il Procuratore Capo Albano, nel suo emozionante, ricco ed appassionato intervento, ha ricordato la sua attività di Pubblico Ministero nel processo che determinò la condanna del criminale Nazista, responsabile del 22 morti della strage di Caiazzo. Il Procuratore Albano ha inoltre affermato i valori della pace, della giustizia e del rispetto, che devono sovrintendere alla vita di tutti.
Il Presidente Iodice infine, ha posto diversi spunti di riflessione sui perché delle guerre e sulla necessità di un impegno di tutti per la pace e per una società che abbia finalmente coscienza dei danni e della tragicità che ogni azione di guerra determina.
A conclusione dei lavori il Commissario del Circolo Appio Sacchetti ha ringraziato gli intervenuti ed espresso il proprio compiacimento per i risultati dell’incontro.
Una bella iniziativa grazie alla quale il territorio provinciale casertano, con il costituendo Laboratorio della Memoria potra’ diventare un punto di riferimento e di apprezzamento nel novero delle realtà del suo sviluppo civile e culturale.
Il Procuratore Capo Albano, nel suo emozionante, ricco ed appassionato intervento, ha ricordato la sua attività di Pubblico Ministero nel processo che determinò la condanna del criminale Nazista, responsabile del 22 morti della strage di Caiazzo. Il Procuratore Albano ha inoltre affermato i valori della pace, della giustizia e del rispetto, che devono sovrintendere alla vita di tutti.
Il Presidente Iodice infine, ha posto diversi spunti di riflessione sui perché delle guerre e sulla necessità di un impegno di tutti per la pace e per una società che abbia finalmente coscienza dei danni e della tragicità che ogni azione di guerra determina.
A conclusione dei lavori il Commissario del Circolo Appio Sacchetti ha ringraziato gli intervenuti ed espresso il proprio compiacimento per i risultati dell’incontro.
Una bella iniziativa grazie alla quale il territorio provinciale casertano, con il costituendo Laboratorio della Memoria potra’ diventare un punto di riferimento e di apprezzamento nel novero delle realtà del suo sviluppo civile e culturale.