La campagna elettorale è cominciata per tutti i candidati a Sindaco della città di Capua così come i candidati alla carica di consigliere , tra i candidati a consigliere comunale con a capo il sindaco Paolo Romano c'è l'attrice e showgirl Miriam D'Amico, conosciuta non solo per le qualità canore e attoriali ma anche come donna attiva nell'ambito sociale, ha trattato temi salienti come la violenza sulle donne , madri distrutte dalla perdita dei propri figli e tanto altro ancora.
La candidata spesse volte ha ribadito il motivo della sua candidatura esponendo sui social i vari problemi che affliggono la città, cercando così di sensibilizzare le persone a cambiare pensiero dirottato generalmente sulla solita politica Capuana rappresentata dai soliti volti che per anni hanno fatto parte delle precedenti amministrazioni fra cui le ultime due , definite le peggiori degli ultimi 20 anni, incitando coloro i quali vogliono una Capua diversa a votare per il "nuovo".
Ha pubblicato giorni fa' un testo che rappresenta quello che lei vuole realizzare se riuscisse ad essere eletta.
"Da giorni, ormai, mi domandate quali sono le ragioni della mia candidatura. Adesso vi rispondo. Non sono una professionista della politica, non vengo dai banchi del consiglio comunale.Perché, allora, la decisione di questo impegno diretto, in prima persona? A livello emozionale ha pesato molto il debito di riconoscenza che ho maturato nei confronti di questa città, che mi ha vista crescere, mi ha dato la possibilità di studiare, di formare una famiglia. A livello più meditato, mi ha spinto ad accettare questa sfida la consapevolezza che la nostra città sta cambiando profondamente ed è dovere di ognuno di noi adoperarsi perché il cambiamento non si traduca in un peggioramento delle condizioni di vita e delle prospettive per i nostri figli. Nel mio programma elettorale ricorrono spesso parole come solidarietà, sicurezza e autotutela sociale, partecipazione, coesione sociale. Sono valori che dobbiamo riscoprire, abbandonando egoismi, personalismi, contrapposizioni sterili. Credo che un discorso politico debba essere usato come mezzo per ottenere un obiettivo, e non come esercizio di stile dunque. Al centro del mio programma ci sono le persone bisognose ed emarginate dalla vecchia politica, soprattutto le donne.
Le donne vittime di violenza che rimangono zitte spesso perché non hanno alcun aiuto sul territorio.
Voglio creare uno sportello aiuto che comprenda unitamente all'aiuto per le donne vittime di violenza anche uno sportello per donne indigenti che hanno bisogno di visite gratuite e piuttosto urgenti che a volte gli ospedali mettono a disposizione dopo mesi per le lunghe attese che ci sono.
Un altro punto emozionale è quello dei disabili, vorrei poter creare uno sportello che coinvolge tutte le figure di competenza come OSS, le quali si occuperanno dei disabili 2 volte a settimana. Che si rendano disponibili per dare una mano alle famiglie in difficoltà, dare loro la possibilità di frequentare luoghi aggregativi e stimolanti, come parchi, bar, centri e proporre loro attività apposite per le persone con disabilità o difficoltà motorie.
Mi adopererò affinché le anime belle della nostra città si occupino con amore e spirito di servizio di tutti coloro i quali sono in difficoltà. Non si tratta di carità ma di solidarietà.
Ancora un altro punto che mi sta a cuore sono gli adolescenti di famiglie indigenti a loro vorrei poter dare la possibilità di frequentare palestre o fare sport , per cercare di togliere dalla strada questi ragazzi che sono spesso abbandonati a loro stessi in una città che non offre nulla.
Ci sono fondi da richiedere per realizzare tutto ciò e vorrei avere la possibilità di attingervi. Ciò che ho elencato in questo mio discorso, non lo chiamerei discorso politico ma, la possibilità di risolvere i tanti problemi che affliggono la nostra città."