Il focus del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise è sempre incentrato nello svolgimento di attività di contrasto all’illecito trasporto e smaltimento di rifiuti nei territori casertani della cd. “Terra dei Fuochi”.
I predetti militari mentre pattugliavano il territorio del comune di San Marcellino hanno notato, nell’abitato Capoluogo, un autocarro di colore bianco sul quale venivano caricati sul cassone dei rifiuti costituiti da inerti edili.
L’accertamento ha evidenziato che i rifiuti erano derivanti da lavori di manutenzione edilizia effettuata in una limitrofa abitazione privata.
L’autocarro è risultato autorizzato esclusivamente per il trasporto di rifiuti in conto proprio, ovvero prodotti dalla stessa società proprietaria del mezzo, peraltro anche questa iscrizione risultava sospesa per mancato pagamento del canone annuo dovuto, mentre i rifiuti presenti sul cassone sono risultati prodotti da un soggetto terzo.
Pertanto, i predetti militari hanno proceduto al sequestro dell'autocarro e dei rifiuti, deferendo in concorso tra loro, in stato di libertà, sia il legale rappresentante dell’impresa proprietaria dell’autocarro in questione sia il produttore dei rifiuti proprietario dell’abitazione privata interessata dai lavori edili di ristrutturazione, per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.
I successivi accertamenti cartolari sui trasporti dei rifiuti effettuati dall’autocarro in questione hanno evidenziato gravi e reiterate irregolarità documentali per cui sono state accertate infrazioni amministrative per un importo di €. 90.000 notificate a carico del legale rappresentante dell’impresa proprietaria del mezzo, all’autista del mezzo e del proprietario dell’abitazione privata interessata dai lavori edili.
I predetti militari mentre pattugliavano il territorio del comune di San Marcellino hanno notato, nell’abitato Capoluogo, un autocarro di colore bianco sul quale venivano caricati sul cassone dei rifiuti costituiti da inerti edili.
L’accertamento ha evidenziato che i rifiuti erano derivanti da lavori di manutenzione edilizia effettuata in una limitrofa abitazione privata.
L’autocarro è risultato autorizzato esclusivamente per il trasporto di rifiuti in conto proprio, ovvero prodotti dalla stessa società proprietaria del mezzo, peraltro anche questa iscrizione risultava sospesa per mancato pagamento del canone annuo dovuto, mentre i rifiuti presenti sul cassone sono risultati prodotti da un soggetto terzo.
Pertanto, i predetti militari hanno proceduto al sequestro dell'autocarro e dei rifiuti, deferendo in concorso tra loro, in stato di libertà, sia il legale rappresentante dell’impresa proprietaria dell’autocarro in questione sia il produttore dei rifiuti proprietario dell’abitazione privata interessata dai lavori edili di ristrutturazione, per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.
I successivi accertamenti cartolari sui trasporti dei rifiuti effettuati dall’autocarro in questione hanno evidenziato gravi e reiterate irregolarità documentali per cui sono state accertate infrazioni amministrative per un importo di €. 90.000 notificate a carico del legale rappresentante dell’impresa proprietaria del mezzo, all’autista del mezzo e del proprietario dell’abitazione privata interessata dai lavori edili.