Un atleta della provincia di Caserta, Antonio Della Ventura, ha partecipato alla seconda edizione della finale nazionale di Sthenathlon che si è svolta lo scorso 13 e 14 maggio al PalaPellicone di Ostia. Antonio, unico atleta campano in gara, tesserato con la A.S.D Natural di Cervinara, dopo aver superato nei mesi scorsi la fase di qualificazione, ha concluso la finale in decima posizione nella categoria master 35 men. Un risultato davvero prestigioso per l’istruttore di funzionale.
Una gara dura che ha visto la presenza di oltre 200 partecipanti provenienti da tutta Italia. Sono state 5 le prove fisiche che gli atleti hanno dovuto affrontare nel corso della due giorni. In ogni prova, dalla durata variabile da 2 a 20 minuti, i giudici hanno calcolato il punteggio sulla base di 3 criteri: tempo, ripetizioni e peso. Le prove che hanno dovuto affrontare sono state diverse, tra cui affondi con bilanciere, salto con la corda, addominali alla sbarra, strappo olimpico con due manubri, burpees con salto box da 60cm, piegamenti in verticale, stacchi con bilanciere, spinte in alto e muscle up agli anelli.
Lo Sthenathlon è una disciplina polispecialistica orientata alle prove di forza, gestita in via esclusiva dalla Federazione Italiana Pesistica. Trae la propria genesi dall’attività comunemente definita “fitness funzionale” ed è codificata sulla base di un regolamento tecnico e di un’impostazione metodologica originale ideata dalla FIPE stessa.
La denominazione Sthenathlon nasce dall’unione di due parole del greco antico, lingua di origine dello sport olimpico: Athlon che significa gara e Sthenos ovvero forza e potenza. Pertanto, Sthenatleti diventa la denominazione ufficiale ed universale dei giochi della forza e gli atleti che vi partecipano sono definiti Sthenatleti.
Una gara dura che ha visto la presenza di oltre 200 partecipanti provenienti da tutta Italia. Sono state 5 le prove fisiche che gli atleti hanno dovuto affrontare nel corso della due giorni. In ogni prova, dalla durata variabile da 2 a 20 minuti, i giudici hanno calcolato il punteggio sulla base di 3 criteri: tempo, ripetizioni e peso. Le prove che hanno dovuto affrontare sono state diverse, tra cui affondi con bilanciere, salto con la corda, addominali alla sbarra, strappo olimpico con due manubri, burpees con salto box da 60cm, piegamenti in verticale, stacchi con bilanciere, spinte in alto e muscle up agli anelli.
Lo Sthenathlon è una disciplina polispecialistica orientata alle prove di forza, gestita in via esclusiva dalla Federazione Italiana Pesistica. Trae la propria genesi dall’attività comunemente definita “fitness funzionale” ed è codificata sulla base di un regolamento tecnico e di un’impostazione metodologica originale ideata dalla FIPE stessa.
La denominazione Sthenathlon nasce dall’unione di due parole del greco antico, lingua di origine dello sport olimpico: Athlon che significa gara e Sthenos ovvero forza e potenza. Pertanto, Sthenatleti diventa la denominazione ufficiale ed universale dei giochi della forza e gli atleti che vi partecipano sono definiti Sthenatleti.