capua 210824Il 12 agosto scorso è divampato un incendio di grosse dimensioni che ha interessato la parte sottostante del cavalcavia di via Francesco Di Rauso; a causa di ciò il Sindaco Adolfo Villani ha emanato l’ ordinanza n. 20 con la quale, a far data dal 13 agosto 2024 e sino al 21 agosto 2024 , è stato vietato il transito e passaggio di pedoni, ciclisti e veicoli sul cavalcavia di via Francesco Di Rauso. Ma l’interdizione al traffico è stata affidata a delle transenne facilmente amovibili che non hanno impedito il materiale spostamento delle stesse e, di fatto, molti automobilisti e pedoni hanno travalicato il divieto e hanno circolato. A segnalare la cosa il consigliere comunale Massimo Antropoli. L'incendio che ha colpito la parte sottostante del cavalcavia di via Francesco Di Rauso lunedì 12 agosto ha evidenziato, ancora una volta, l'urgenza di intervenire su una zona periferica troppo spesso abbandonata. Le fiamme che hanno coinvolto l'area sottostante del cavalcavia di via Francesco Di Rauso, che collega via Nazionale Appia alla strada statale 7-Via San Tammaro, avrebbe potuto mettere a rischio l'integrità dell'infrastruttura stessa ma ovviamente a dirlo saranno i rilievi affidati ad un tecnico strutturista. Durissimo il commento del consigliere comunale Antropoli. “Villani oramai è diventato esperto di ponti e cavalcavia. Ha ordinato la chiusura di via Francesco Di Rauso o meglio il transito sul cavalcavia ma di fatto passano tutti, pedoni e auto. Come per il Corso Appio e via Gran Priorato di Malta , le limitazioni al transito imposte da questa amministrazione sono tra il ridicolo e una visione onirica. Probabilmente questa Amministrazione comunale ha proprio difficoltà con la segnaletica stradale, se pensiamo che il display che segnala l’attivazione e la chiusura della ZTL in via Gran Priorato di Malta è guasto da mesi e nessuno ne sa nulla; la cartellonistica impiantata per il divieto di transito dei pullman in via Variante ANAS, che ha offerto solo materiale per i tiktok, è stata poi eliminata dalla stessa Amministrazione; il display che avvisava gli automobilisti della ZTL lungo il corso Appio non segnalava l’attivazione del divieto di transito mentre l’altro accesso, in via Corte della Bagliva, segnalava invece che la ZTL era attiva. In ultimo l’utilizzo, al posto del display, sempre lungo il corso Appio e via Gran Priorato di Malta, di una transenna che veniva posizionata all’occorrenza. Insomma una barzelletta! Altra nota è che l’incendio che si è sviluppato sotto il cavalcavia di via Di Rauso avrebbe potuto avere conseguenze gravi; restiamo in attesa della relazione del tecnico strutturista. Devo anche dire che Don Gianluca Caruso, parroco della chiesa del Sacro Cuore in Capua presso il rione Carlo Santagata, da anni denuncia lo stato di degrado in cui versa quella zona. Il sacerdote, sempre attento alle esigenze dei suoi parrocchiani, ha più volte sollecitato le autorità competenti a intervenire non solo su quell'area ma anche su altre. L'auspicio è che l'amministrazione locale, ormai costretta a fare i conti con questa emergenza, si attivi finalmente con decisione per risolvere i problemi di degrado urbano di questa zona, facendo rispettare la legge e tutelando il bene comune, senza ulteriori ritardi o calcoli elettorali. Questa vicenda, che poteva trasformarsi in una tragedia ancora più grave, ci ricorda quanto sia importante ascoltare le voci di chi vive quotidianamente la realtà dei territori, come Don Gianluca, che da anni combatte per la sicurezza e il decoro del suo quartiere nonché di altri cittadini che denunciano lo stato di periferia dormitorio in cui il centro sinistra ha ridotto rione Carlo Santagata”.

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