Carabinieri-Noe-Capodrise 2020«Alla domanda di un giornalista sugli sversamenti illeciti e la tutela del territorio, ho definito disastrosa la gestione dei rifiuti da parte della giunta Crescente-Negro. Questa verità universale, questa palese ovvietà ha indispettito Vincenzo Negro, che di Angelo Crescente si è candidato a essere l’erede». Lo dichiara Maria Belfiore, leader della lista Alleanza per Capodrise, la quale ha replicato a un post dell’avversario. «Ricordo a me stessa che, negli ultimi anni, l’unica volta che Capodrise ha conquistato la ribalta delle cronache nazionale è stata il 4 febbraio 2020, giorno in cui il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Caserta sequestrò un’area di circa 4mila metri quadri all’interno del nostro campo sportivo, su cui erano stati stipati ingenti quantitativi di rifiuti (coperture di amianto, guaine bituminose, pezzature di asfalto, plastica, ferro, legno, vetro, corrugati, vecchi pneumatici); il tutto, peraltro, depositato a cielo aperto e sul nudo terreno, senza alcuna protezione. Negro dice – aggiunge Belfiore – di non essere mai stato assessore ai rifiuti, ma non occorreva nessuna delega per accorgersi di quello scempio, per porvi rimedio o, perlomeno, per denunciarlo. Il sequestro fece così scalpore che il ministro all’Ambiente dell’epoca, Sergio Costa, si complimentò con il Noe e la notizia fu ripresa da giornali e Tg. Il mio avversario pretenderebbe che la promessa di un centro di raccolta (spacciato per isola ecologica) e le pulizie elettorali di questi giorni facciano dimenticare anni di gestione fallimentare del territorio; beh, non funziona così! Tutt’altro argomento, invece, è la raccolta differenziata, nella quale, nonostante chi ci governa, noi cittadini di Capodrise siamo bravi. Ma per le virtù – conclude Belfiore – non vale la proprietà transitiva».

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