Nei giorni scorsi , su richiesta della Procura e degli avvocati che rappresentano le Associazioni di allevatori bufalini di Terra di Lavoro, l’ASl di Caserta ha fornito dati impressionanti sulle macellazioni delle bufale: sa essi infatti risulta che solo su una percentuale bassissima di animali macellati veniva riscontrata una infezione in atto. Da questi dati sembrerebbe che un numero enorme di pregiate Bufale Campane siano state uccise senza che fossero ammalate. Del resto questo è quanto da anni denunciano gli allevatori.
Se tutto questo dovesse essere confermato sarebbe di una estrema gravità.
Intanto auspichiamo che le indagini della Magistratura arrivino al più presto a conclusione, e se dovessero emergere responsabilità tali da provocare procedimenti giudiziari, mi sento di preannunciare la costituzione di parte civile del mio Comune a fianco degli allevatori, e in difesa di uno dei comparti produttivi più importanti per l’economia del nostro territorio.
Intanto che la Magistratura completi il suo lavoro, ritengo che sia fondamentale , per riconquistare un rapporto di fiducia fra gli operatori economici della filiera bufalina della Provincia di Caserta e le Istituzioni, in primis la Regione Campania, sostituire i responsabili della stesura e gestione del piano per l’eradicazione della Brucellosi e tubercolosi, piano che allo stato dei fatti risulta chiaramente fallimentare .
Ritengo inoltre che sia doveroso per il Consiglio Regionale istituire una Commissione Speciale d’inchiesta per comprendere cosa sia successo nel corso di tutti questi anni.
Infine si invitano tutte le autorità interessate a prendere finalmente in seria considerazione le proposte fatte nei mesi scorsi dalle Associazioni di allevatori da inserire nel nuovo piano di eradicazione delle malattie infettive.
Il Comune di Casal di Principe è pronto ad aderire ad ogni iniziativa che le associazioni degli allevatori volessero mettere in campo, così come del resto facciamo da anni.