Adottare uno stile di vita ecosostenibile è giunto ormai ad essere sempre di più una necessità e sempre di meno un’opzione: alla luce degli studi e degli avvenimenti degli ultimi anni, i modi per diminuire l’impatto ambientale potrebbero non essere mai abbastanza.
Il Comune di Casaluce ha accolto questa sfida; “Color your City: da rifiuti a nuove risorse” è il nome del progetto: da oggi, tutti gli oli vegetali esausti – residui della cottura di alimenti – saranno raccolti, lavorati e riciclati. Scaricarli nel lavello di casa infatti provoca un danno pari a 1000 m² di acque contaminate per ogni litro d’olio versato, oltre all’ulteriore danno inerente ai costi legati alla depurazione delle acque e alla manutenzione delle reti fognarie, intasate a causa della loro solidificazione a contatto con altre sostanze.
Un disastro ambientale ed economico notevole se si tiene conto che potrebbero invece essere riciclati e utilizzati per la produzione di energia elettrica e termica – attraverso la trasformazione in biodiesel e biogas – oppure per la produzione di bitumi stradali, mangimi animali e saponi.
Tutto ciò che i cittadini di Casaluce dovranno fare è: lasciar raffreddare l’olio nella padella per qualche minuto, versare l’olio in una qualsiasi bottiglia, sigillarla e poi recarsi al R-evolution Point più vicino per poterla gettare – i 5 R-evolution Point sono stati installati rispettivamente presso Piazza Falcone, Piazzetta Matteotti, Piazzetta Chiesa, Casa Comunale e Piazzetta Rione S. Lorenzo.
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Casaluce. Arrivano i R-evolution Point per la raccolta degli oli vegetali esausti
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