La legge 234/2021, con cui è stato approvato il bilancio dello Stato per il 2022, ha aumentato le indennità di carica per i sindaci dei Comuni delle regioni a statuto ordinario. Per questa ragione, aumenteranno anche i compensi degli amministratori comunali. Due dunque le possibilità per l’applicazione di questa legge: aumento massimo immediato o un aumento in misura graduale negli anni 2022-2023 e in misura permanente a decorrere dall’anno 2024. Papa Paolo VI prima e il Cardinal Martini poi, hanno definito la politica come la più alta forma di carità, intesa come servizio gratuito, ossia libero da ogni fine se non il bene comune, in favore della comunità in cui si è chiamati a tale compito.
In questo solco, al momento delle consultazioni per l’elezione del sindaco di Grazzanise nel settembre 2020, l’allora candidato sindaco della lista “Cento Passi” Enrico Petrella aveva reso pubblico che avrebbe rinunciato alla sua indennità, certo com’era e come lo è tutt’ora, che servire la popolazione per un amministratore locale è un privilegio e non lo si fa per perseguire un fine economico.
Ecco che, dando seguito a quell’impegno, Petrella ha deciso di rinunciare all’indennità di sindaco. Precisamente non percepirà mensilmente € 1667,38 per l’anno 2022, € 1806,90 al mese per l’anno 2023 e € 2001,00 al mese a partire dall’anno 2024. Nello stesso tempo, anche il Presidente del Consiglio Comunale Enzo Zito ha rinunciato alla sua indennità, pari a € 166,74 al mese per il 2022, € 180,09 al mese per il 2023 e € 200,10 al mese a partire dall’anno 2024. Gli importi delle indennità saranno da destinare ad interventi ed attività nei settori istruzione, sociale, sportivo e culturale, nonché per piccoli interventi di manutenzione e sicurezza su immobili di proprietà comunale. Un modo per contribuire a far fronte alle esigenze della comunità, garantendo con quelle somme l’erogazione di servizi utili.