Il comune di Grazzanise prosegue nella lotta serrata agli sversamenti illeciti. Per contrastare il fenomeno delle discariche abusive, un problema diffuso soprattutto nelle aree periferiche, il Comune di Grazzanise aveva deciso di ricorrere ad un efficace sistema di videosorveglianza a mezzo fototrappole, i cui occhi hanno immortalato numerosi scarichi abusivi. Copertoni d’auto, calcinacci, secchi di materiale edilizio, mobilio, rifiuti in plastica ogni anno vengono lasciati in zone remote del territorio, al riparo da occhi indiscreti e contribuiscono ad inquinare il paese. L’utilizzo della videosorveglianza, attraverso sistemi di fototrappole, rappresenta obiettivo
primario dell’Amministrazione ritenuto idoneo, tra le altre cose, a scoraggiare e prevenire il fenomeno dell’abbandono di rifiuti sul territorio, con conseguente esigenza di tutela dell’ambiente e della normale civile convivenza.
Data la necessità di monitorare diversi luoghi si è deciso di affidarsi a fototrappole, ovvero fotocamere autonome, ad alimentazione autonoma, progettate per l’uso all’aperto e resistenti agli agenti atmosferici. Le medesime sono dotate di sistema di innesco automatico, attivato a seguito di movimento di cose, persone o animali, avvenuto in un determinato spazio di interesse, monitorato da un sensore ad alta sensibilità di movimento a infrarossi passivo, per poi immortalare immagini. “Oggi termina l’installazione di 15 telecamere alimentate con pannello solare collocate nella villa comunale, nel cimitero vecchio e nuovo, area mercato, beni confiscati in località Selvalunga, sulla SP 249 Brezza/ Cancello Arnone. Cercheremo di mettere fine ad una vergognosa pratica che distrugge il nostro territorio; intanto è stato individuato un altro autore di uno sversamento sconsiderato che prontamente è stato sanzionato. Quella dell’abbandono dei rifiuti è una pratica dannosa per l’ambiente che mortifica la nostra comunità. Ulteriori fondi sono stati stanziati per l’acquisto di altre telecamere da posizionare in zone sensibili del territorio”. Così il primo cittadino Enrico Petrella.