«Santa Maria Capua Vetere città partecipata: siamo pronti a mettere in campo un nuovo modello amministrativo attraverso il quale azzerare le distanze tra Comune e cittadini che devono diventare, finalmente, parte attiva della gestione della cosa pubblica». Ad illustrare il progetto è la candidata a sindaco del centrodestra Gabriella Santillo. «Le esigenze e le problematiche di cittadini e commercianti variano da zona a zona della città. Le esigenze dei cittadini e dei commercianti lontano dal centro non sono spesso uguali a quelle dei cittadini e commercianti del corso e viceversa – ha sottolineato – partendo da questo presupposto, abbiamo già predisposto i regolamenti per l’istituzione di comitati di quartiere e di consulte che possano essere da supporto e pungolo del consiglio comunale. Ciascun quartiere della città avrà il suo organismo consultivo che non comporterà costi per l’ente e guadagni per chi vi partecipa, ma servirà a portare con maggiore velocità all’attenzione del consiglio comunale proposte e risoluzioni. Il Comune non sarà un corpo estraneo rispetto alla città così come è accaduto nell’ultima consiliatura: attueremo dei processi formativi sia per gli amministratori che per i cittadini attraverso i quali fare in modo che i primi si calino realmente nelle problematiche della quotidianità e i secondi che diventino vere e proprie sentinelle del Comune sul territorio. Supporteremo questa attività con un’app che consentirà ai cittadini di segnalare disagi e proposte in tempo reale, creando un’interattività costante tra ente locale e sammaritani così come avviene in tutte le città moderne ed efficienti».