“Questa casa editrice nasce due volte; dopo una partnership che si è rivelata fallimentare e controproducente, ho deciso con i miei collaboratori di cambiare la prospettiva del nostro modo di fare editoria. Dal 2016 diamo voce agli scrittori esordienti che vogliono mettersi in gioco, dimostrando che, in fondo, nel nostro territorio ci sono anche tante eccellenze e non solo brutte storie.” Con queste parole si apre l’intervista a Giovanna Ragusa, responsabile editoriale di MR Editori, una casa editrice indipendente di Aversa che da diversi anni promuove la diffusione dell’arte della lettura nel casertano. “Questa casa editrice nasce, ed è tuttora, donna – continua la stessa – perché con gli anni ho imparato a mie spese che su cento uomini settanta di essi si arrendono di fronte ad una difficoltà, ma su cento donne, novantanove si tirano su le maniche e affrontano la vita senza timori, con determinazione. Oggi sono donne gran parte delle collaboratrici che lavorano in questa casa editrice con me, le stesse che nel tempo mi hanno permesso di migliorare questa attività. Quando si comincia un progetto, ritengo che sia importante portarlo a termine credendoci e investendo tutte le proprie forze per raggiungere il massimo, ed io cerco di farlo ogni giorno pubblicando libri”
La casa editrice, ormai da tempo, si sta impegnando in un nuovo ed ambizioso progetto: “Nel 2019 nasce una collana di traduzioni arabe con lo scopo di aprire nuovi orizzonti per i lettori” – spiega la dottoressa Ragusa – “con l’intento di rendere note le testimonianze di chi ha vissuto in contesti controversi. Alla prima collana abbiamo dato il nome di Riyah, dall’arabo vénti, e nel marzo 2021 è stata pubblicata un’altra raccolta, dal nome Nisà, che in arabo significa donne, non a caso il suo scopo è proprio quello di contribuire a sfatare i miti sulla figura femminile nel Medioriente grazie alle parole di queste stesse donne.”
Il rapporto che la gente del luogo, dell’agro aversano più nello specifico, ha con la lettura non è negativo, come sostiene la responsabile di MR Editori, che testualmente afferma: “negli anni ho potuto riscontrare un approccio molto positivo verso la lettura da parte della nostra gente, che si è dimostrata sempre più interessata ad una letteratura impegnata e profonda; inutile dire che durante il lockdown la maggior parte delle persone a tutto pensava tranne che alla lettura, e ciò è abbastanza plausibile, ma c’era comunque chi acquistava e noi, anche se online, continuavamo a pubblicare e a presentare libri.” Chiedendole di fare un bilancio sull’interesse dei lettori per le collane arabe, continua dicendo: “Purtroppo ho notato che le traduzioni in arabo vengono predilette da una platea che ha già alle spalle una preparazione storico-politica del contesto mediorientale, ed è più raro che il lettore medio si approcci ad una letteratura così intensa, e soprattutto è meno interessato a quella orientale piuttosto che a quella occidentale. È molto più frequente che una persona con un background culturale più forte acquisti libri simili, ma d’altronde credo che sia logico e normale, perché è necessario avere conoscenze pregresse per poter comprendere meglio certe dinamiche […] Oggi come oggi, però, non tutti conoscono le vere motivazioni alla base della condizione di minoranza a cui la donna araba è sottoposta, e credo che non tutti sappiano che una donna in moschea è costretta a pregare occupando gli ultimi posti perché non deve essere oggetto di attenzione, e così altri particolari. Sembra che la nostra società non sia ancora del tutto preparata a certi temi.” Conclude dicendo: “Mi auguro che cambi l’opinione che si ha in merito all’altra sponda del Mediterraneo, e che negli anni i nostri progetti volti a far conoscere la cultura mediorientale ripaghino i nostri sforzi.”
Capasso Francesco Rocco
Classe seconda – sezione B Liceo Statale “Salvatore Pizzi”
Cronisti di Classe 2021/22