In questi giorni Capua è al centro di un dibattito che ha come oggetto l’ambiente e quanto quest’ultimo sia stato poco preservato dalle autorità competenti, ma andiamo a vedere nel dettaglio ciò di cui sto parlando:
gli operai incaricati dal Comune di Capua hanno effettuato nella Villa Comunale, chiusa al pubblico da anni, la potatura degli alberi facenti parte di essa mediante la tecnica della “capitozzatura”. Ma ciò perché viene considerato un atto che lede l’integrità del paesaggio circostante?!
Nonostante questa tecnica sia un tipo di potatura che viene praticata sul verde pubblico, da un punto di vista tecnico i danni che provoca alle piante sono evidenti e infatti codesti alberi non solo sono più fragili, ma vengono esposti a un maggiore rischio di malattie e attacchi di parassiti. Un albero per riprendersi dalla capitozzatura deve impiegare moltissime energie. E non è detto che ne abbia una riserva sufficiente. Per cui, capitozzarlo può facilmente provocarne la morte.
Oltre agli aspetti che danneggiano la salute degli alberi, vi è un evidente danno estetico. Un albero potato correttamente è infatti sicuramente più armonioso, equilibrato e quindi bello, rispetto a uno capitozzato in maniera indiscriminata.
Tutto ciò costituisce un danno non solo dal punto di vista ambientale, ma anche in termini di denaro e manutenzione: visto che i rami sono meno resistenti si dovrà intervenire nuovamente entro pochi anni perché il vento e gli altri agenti atmosferici ne provocheranno l’usura e sarà quindi necessaria la successiva rimozione.
Questa tecnica viene generalmente adoperata dalle amministrazioni pubbliche per la gestione degli alberi ornamentali presenti sulle strade e lo scopo è sostanzialmente quello di risparmiare spazio. Questa manovra, però, risulta essere troppo invasiva e a onor del vero altre tecniche di potatura meno nocive, ma comunque efficienti, avrebbero potuto essere utilizzate!
Da tutti questi accorgimenti si può ben capire perché Il Movimento civico “Insieme per Capua” ed il Partito Animalista Italiano di Capua abbiano denunciato con vivo sdegno tale gravissimo fatto e non mancheranno di rivolgersi alle competenti sedi giudiziarie, affinché gli autori siano assicurati alle proprie responsabilità di legge.
-ANGELA ERIKA ARDIVELO
-4L/B del "LICEO PIZZI" DI CAPUA
Cronisti di Classe 2021/22
