La decisione dell'amministrazione comunale di Capua di proporre l'accorpamento dei due istituti comprensivi storici, Ettore Fieramosca e Pier delle Vigne, suscita preoccupazioni e forti critiche. La sig.ra Maddalena Leonelli, presidente del Consiglio di Istituto, ha espresso il proprio dissenso, sottolineando come tale scelta sia di natura prettamente politica, priva di un'imposizione proveniente dal Governo o dalla Regione.
Secondo la presidente Leonelli, questa decisione comporterà conseguenze immediate e inevitabili sull'offerta formativa delle scuole coinvolte. La fusione, infatti, rischia di appiattire la qualità formativa, eliminando la sana concorrenza che da sempre caratterizza le autonomie scolastiche. “La perdita di questa competizione interna non può che influire negativamente sulla varietà e sulla ricchezza delle proposte educative per gli alunni”, ha dichiarato.
La preoccupazione della comunità scolastica è evidente: l'accorpamento potrebbe andare a discapito non solo degli studenti, ma anche delle famiglie e del personale scolastico, minando il tessuto educativo della città di Capua. La presidente del Consiglio di Istituto ha fatto appello al buon senso dei membri della maggioranza comunale, molti dei quali sono coinvolti a vario titolo nelle attività scolastiche locali, chiedendo loro di considerare le ricadute a lungo termine di questa scelta.
“Nella denegata ipotesi in cui la maggioranza dovesse comunque deliberare a favore dell'accorpamento, le conseguenze ricadranno sull'intera comunità”, ha avvertito Leonelli, esortando l'amministrazione a rivedere una proposta che appare poco lungimirante e potenzialmente dannosa per il futuro del sistema educativo capuano.
L’appello della presidente Leonelli riflette il sentire di molti all’interno della città, dove il dibattito sull’accorpamento sta sollevando interrogativi sull'effettiva necessità e utilità di un provvedimento che rischia di compromettere l'eccellenza educativa per la quale Capua è stata a lungo apprezzata.
