Il sindaco di Caserta Carlo Marino ha preso posizione contro la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Il primo cittadino ha firmato la proposta di legge della Coldiretti per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro degli allevamenti e dell’intera filiera del cibo made in Italy.
L’obiettivo della Coldiretti è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech.
“Con la mia firma - sostiene Carlo Marino - ho voluto dire sì al cibo naturale fatto dalle persone per le persone, usando bene tecnologia e innovazione, sì alla tutela dell’ambiente e allo straordinario paesaggio rurale, unendo gusto, salute, identità e storia”.
Già a inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello dell’Unione Europea le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio di cibo non naturale, mentre entro il primo semestre 2023 negli Stati Uniti potrebbero entrare in commercio i nuovi prodotti sintetici.
Una pericolosa deriva degli alimenti creati in laboratorio è iniziata con la finta carne della società americana Beyond Meat ed è sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo, per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca.
L’obiettivo della Coldiretti è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech.
“Con la mia firma - sostiene Carlo Marino - ho voluto dire sì al cibo naturale fatto dalle persone per le persone, usando bene tecnologia e innovazione, sì alla tutela dell’ambiente e allo straordinario paesaggio rurale, unendo gusto, salute, identità e storia”.
Già a inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello dell’Unione Europea le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio di cibo non naturale, mentre entro il primo semestre 2023 negli Stati Uniti potrebbero entrare in commercio i nuovi prodotti sintetici.
Una pericolosa deriva degli alimenti creati in laboratorio è iniziata con la finta carne della società americana Beyond Meat ed è sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo, per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca.