“E’ il momento di iniziare a raccontare i fatti per come stanno e sicuramente la situazione finanziaria del Comune di Caserta non è bella così come si vuole far credere”. Il candidato sindaco del centrodestra Gianpiero Zinzi focalizza l’attenzione sullo stato finanziario di Palazzo Castropignano, che lo ha spinto a chiedere un impegno concreto, il ‘Salva Caserta’, ai leader nazionali dei partiti di riferimento della coalizione che lo sostiene.
“Quando sento parlare di risanamento dei conti rabbrividisco - afferma Zinzi - Perché oltre al danno di una città ferma e completamente nel degrado, siamo costretti a sorbirci la beffa di una situazione finanziaria tutt’altro che positiva. Il Comune di Caserta non ha ottenuto i finanziamenti a fondo perduto, così come previsti dal decreto Sostegni bis del governo Draghi, perché il disavanzo è stato ‘occultato’ nel Consuntivo. Un atto nel quale si è deciso deliberatamente di non inserire a debito i 18 milioni del Fal, il fondo di anticipo liquidità, che il Comune di Caserta dovrà comunque restituire. Il motivo? Strettamente politico, per far sembrare che i conti dell’Ente siano risanati a poche settimane dal voto. Ma non è così: ed è bene che i casertani ne siano al corrente. Di questo passo il rischio del terzo dissesto è molto forte”.
Zinzi conclude: “Quando arriveremo alla guida del Comune di Caserta, la prima azione che faremo sarà quella di ristabilire la verità, chiedendo anche una verifica di questi atti al Ministero e alla Corte dei Conti. Lo avrebbero dovuto fare gli attuali amministratori, ma hanno preferito non farlo. Un errore che rischiano di pagare, ancora, i cittadini. Noi invece lo faremo per far venire i nodi al pettine. La verità emergerà ed ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità”.