Confcommercio e Fipe Caserta incontrano i titolari dei pubblici esercizi. Per aggiornarli sulle novità in materia di somministrazione e vendita di bevande alcoliche e fornire loro consulenza, supporto e materiale informativo. Un’azione sinergica e concreta sul territorio - che fa seguito a quanto annunciato in occasione del convegno ‘Bere responsabilmente’ della settimana scorsa – per contribuire a contrastare la ‘mala movida’. ‘L’iniziativa si rivolge principalmente ai titolari dei baretti – spiega Giuseppe Russo, presidente Fipe Caserta e Fipe Giovani Campania – e a quanti si occupano di somministrazione e vendita al banco. Forniremo loro le tabelle alcolemiche e i cartelli con la scritta ‘Io non vendo alcool ai minori’ da esporre nei propri locali, effettueremo corsi di primo soccorso, che in alcune città si sono rivelati fondamentali in caso di risse o aggressioni, ma ci faremo anche carico delle loro istanze per portarle all’attenzione delle istituzioni in occasione dei tavoli sulla sicurezza che si svolgeranno nelle prossime settimane. Si tratta naturalmente soltanto delle prime azioni che metteremo in campo nel breve periodo, ne seguiranno anche altre ancora più incisive con l’intento di arginare un fenomeno, quello della movida selvaggia, che purtroppo è in espansione in tutto il territorio provinciale’. ‘Informazione, formazione e consapevolezza sono le armi attualmente a nostra disposizione per affrontare questa battaglia – fa notare Lucio Sindaco, presidente provinciale Confcommercio Caserta – ma è evidente che per ottenere risultati concreti e tangibili occorre che ciascuno all’interno della comunità faccia la propria parte. Istituzioni, scuole, famiglie e naturalmente anche gli esercenti. E’ giusto responsabilizzare la categoria e attivare tutte le iniziative utili a contrastare la ‘mala movida’ ma senza dimenticare che bisogna agire con fermezza su chi beve in maniera irresponsabile. Occorre dunque inculcare una coscienza civica in chi con il proprio atteggiamento nuoce a se stesso e agli altri e al contempo potenziare i controlli sul territorio’. ‘Noi titolari dei pubblici esercizi – aggiunge Cristina Palmieri, socia di Confcommercio – siamo i più esposti perché rappresentiamo il primo contatto dei giovani durante la movida. E’ anche nostro compito dunque sensibilizzarli sul corretto consumo di alcool. Ben vengano quindi la formazione e l’informazione per tutti i gestori che sono in prima linea, al contempo però ci aspettiamo la massima collaborazione da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine affinché il nostro impegno non venga vanificato’.