lampada votivaMeglio tardi che mai: il sindaco di Alvignano dopo esattamente un anno ha annullato il bando per l’affidamento del servizio della gestione delle lampade votive nel nostro cimitero recependo l’istanza presentata dal sottoscritto. Il sindaco Marcucci, nella determina 114 dello scorso 4 marzo, riconosce come si sia proceduto all’annullamento della manifestazione di interesse a seguito della mia segnalazione sul numero delle lampade messe a gara che era nettamente inferiore a quelle che realmente sono presenti nel cimitero. Il sindaco riconosce il mio lavoro facendo scrivere dai suoi tecnici esplicitamente «che a seguito di segnalazioni da parte di un consigliere comunale si è provveduto a sospendere la procedura surrichiamata e ad effettuare sopralluogo presso il civico cimitero comunale al fine di valutare l’effettivo numero di utenze (lampade votive)» e allo stesso tempo smentisce se stesso quando ha affermato nei mesi scorsi che mi avrebbe revocato l’incarico da vicesindaco a causa del mio poco impegno in Comune. Se non mi fossi impegnato certo non mi sarei accorto dopo soli due giorni come è successo agli altri componenti della giunta, dei clamorosi errori presenti nel bando… E’ bene ricordare come il Comune ha pubblicato tutti gli atti del bando con le determine 138 del 12 marzo 2021 e 143 del 16 marzo 2021 e che io abbia protocollato una lettera il 18 marzo 2021 (due giorni dopo) nella quale ho evidenziato anomalie presenti negli atti, a cominciare da un numero inferiore di lampade messe a gara (cinquecento) che è poi stata richiamata dopo un anno (determina 114 del 4 marzo 2022) per annullare le procedure e pubblicare il nuovo bando. Mi auguro che il sindaco spieghi alla nostra comunità come mai per darmi ragione ci abbia impiegato un anno così come mi auguro che spieghi alla nostra comunità il perché in un primo momento il servizio sarebbe stato affidato attraverso una manifestazione di interesse e oggi con una gara a procedura aperta. Allo stesso modo spero che il sindaco dica agli alvignanesi, trattandosi dei loro soldi, perché nella procedura di un anno fa veniva messo a gara un appalto di tre anni e oggi tale appalto diventa di tre anni rinnovabile per ulteriori tre più sei mesi per consentire le procedure di un nuovo bando (in totale sono sei anni e mezzo). Gli alvignanesi meritano chiarezza in quanto le anomalie e le stranezze in questa vicenda sono tante. Basterebbe pensare che il nuovo bando di gara viene pubblicato tre giorni dopo la mia richiesta di accesso agli atti sulle procedure di gara ferme da un anno… Il primo marzo chiedo le carte sul perché è tutto congelato e non si è dato riscontro alla mia lettera che evidenziava tante anomalie, il 4 marzo arriva il nuovo bando dove mi si da pure ragione… Spero che il sindaco ci spieghi dal primo gennaio 2022 chi gestisce il servizio delle lampade votive visto che, dopo un ventennio di proroghe (di cui in questo caso non c’è traccia negli atti del Comune), finalmente non è più possibile affidare il servizio senza una regolare gara, tenuto conto che qualche cittadino ha detto pubblicamente di aver pagato anche per l’anno in corso… Questa questione, come altri aspetti contabili, sono stati oggetto di una dettagliata richiesta di accesso agli atti che ho segnalato anche al prefetto. Non ho l’età per potermi definire andreottiano, altrimenti dovrei utilizzare la sua famosa frase ‘a pensar male… ’. Staremo a vedere, io non abbasso la guardia…
Lo dichiara il consigliere indipendente Pietro Civitillo.

 

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