
"Diciamo chiaramente - continua il professionista - che è impossibile anche per l'assenza di normative adeguate. Una soluzione immediata pertanto non esiste, occorre però iniziare a riconoscere a Castel Volturno lo status di Città di 50.000 abitanti, con gli stessi diritti, parametri e relativi trasferimenti. Bisogna istituire un tavolo permanente di concertazione tra istituzioni, associazioni e mondo ecclesiastico. Occorre elaborare piani di intervento, eseguire censimenti per nazionalità, formare mediatori culturali, istituire uno sportello informativo e predisporre un'app multilingue."
"L' inquadramento sociale ed amministrativo è fondamentale per l'assegnazione di beni e per il riutilizzo di quelli confiscati con finalità multietnica. Solo dopo aver attuato tutto ciò si può pensare ad un'integrazione che allontani da un lato i fenomeni delinquenziali e dall'altro lo sfruttamento. Per l'integrazione culturale - conclude - si dovranno gettare le basi per una società in cui le diverse culture coesistano pacificamente, arricchendosi a vicenda e non viceversa."