Al Trace di Santa Maria Capua Vetere le pietanze servite non sono mai solo semplice cibo ma un intreccio di vocazione e passione. La scelta accurata degli ingredienti dettata dall’esperienza dello chef eleggono questo ristorante ad una cattedrale di culto della buona tavola. I proprietari hanno individuato come location la splendida Piazza Adriano per offrire ai loro ospiti una vista mozzafiato sull’affascinante e suggestivo Anfiteatro Campano, dove una storia lontana colloca la sede della scuola di Lentulo e da dove partì la rivolta servile di Spartaco. Un luogo che al calar della sera, tra le luci giallastre sparse nel perimetro dell’arena, mostra la sua veste più bella. Il Trace rappresenta un’esperienza degustativa in un ambiente dai toni rilassanti e dall’atmosfera tranquilla, dove un servizio esperto lascia il tempo per conoscere questo posto magico. Uno staff giovane rende questo locale un laboratorio creativo nel quale sperimentazione e legame con il territorio diventano il segreto per continue evoluzioni culinarie. Le ricette sono tutte particolari; tra i primi piatti di pesce golosi e invitanti gli gnocchi fritti ripieni di mozzarella ai frutti di mare. Nelle opzioni dei primi piatti di carne, un classico della cucina napoletana eseguito secondo tradizione, gli ziti spezzati alla genovese, scaglie di grana e pepe; ma l’elenco delle prelibatezze da assaporare è variegato e fantasioso. Per i secondi di carne, viene scelta una selezione attenta di marchi che garantiscono le migliori razze; da queste provengono delle carni dal sapore rotondo e delicato. Maialino nero casertano, marchigiana e agnello Laticauda sono declinati in varie preparazioni come il filetto di maialino CBT con friarielli, granella di nocciola; o ancora lo scamone di vitello, con panatura ai pistacchi su crema di zucca. Ampia è la carta dei vini e delle birre così come un focus particolare è posto sull’olio extravergine. L’experience al Trace risulta appagante per gli occhi ed il palato ma il vero pregio sta nel riscuotere altrettanto successo anche nella preparazione di secondi piatti di pesce, come lo squisito baccalà, in una ricetta che esalta i sapori, gli odori e anche i colori del Sud Italia. Discorso a parte meritano le goduriose pizze, a cui si dedica un instancabile ed estroso pizzaiuolo, dotato di particolare maestria per impasti e lievitazioni e dalla cui pala vengono fuori pizze dalla consistenza di una nuvola e dai sapori appaganti. Ma questa è un’altra storia…
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Santa Maria Capua Vetere. Ristorante Il Trace, cena con vista sull’ Altera Roma.
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