“La Carrettiera” è certamente uno dei piatti più goduriosi della cucina italiana. Meglio conosciuta come salsiccia e friarielli, è l’unica pizza storica che tiene il passo della margherita in termini di preferenza. La “salsiccia e friariell”, come tutte le migliori pietanze, ha origini contadine ed è strettamente legata alle feste religiose campane. Soprattutto nel periodo di Natale e dell'Immacolata, il panificio Fratelli Rossetti, in Brezza, provincia di Caserta, sforna, oltre alle tante altre varianti, questa pizza dal profumo e sapore inconfondibile. Una pizza, questa, che nasce proprio come prodotto da panificio e che solo dopo un lungo percorso evolutivo è approdata nelle pizzerie. I friarielli, dal gusto amaro, che a Napoli trovano la loro patria, sono piante che al terreno su cui vengono piantate non chiedono più di tanto e che presentano un’alta capacità di resistere alle temperature più basse. Un piatto “povero” di chi conduceva un lavoro duro, fatto di sacrifici e sveglie all’alba, un mondo spesso rappresentato in maniera romantica ma che comportava sforzi e rinunce; sforzi da compensare con un gustoso e anche sfizioso piatto. Ma chi per primo ha accostato le salsicce e i friarielli? Secondo una delle tante ipotesi, questo abbinamento sarebbe stato opera di un ambulante che dopo aver fritto i broccoletti li avrebbe piazzati di fianco alle salsicce cotte alla brace. La "teoria dell'ambulante" trova diversi riscontri e tutto ci porta al nome "ufficiale" di questa pizza, legata al mondo dei ceti sociali più bassi, ovvero carrettiera, proprio perchè i fruitori principali di questo prodotto necessitavano di pranzi sostanziosi. Rossetti spiega che il morso è golosissimo, con un impasto eccezionale che si scioglie completamente in bocca e che si sposa alla perfezione con il sapore vivo dei friarielli; questi ultimi poi, vengono uniti con la salsiccia di maiale che qui nel territorio di Grazzanise - Brezza è ancora prodotta come una volta. Una volta ceduto a questa tentazione culinaria, non è possibile tornare indietro. “E’ questo che ci piace trasmettere nel nostro panificio con tanti dei nostri prodotti che prepariamo; sapori che celebrano l’importanza della memoria e della condivisione. Il nostro buon cibo, dice Domenico Rossetti - schietto e sincero, simbolo della cultura contadina, rappresenta la “voce” che racconta ancora oggi storie, tradizioni, vicende significative – e perché no sogni – di un tempo lontano ma a cui noi siamo inevitabilmente legati”.
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Grazzanise. La pizza dei “carrettieri” al Panificio Fratelli Rossetti un vero must la “broccoli e salsiccia”
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