“Con la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione e con la guida del professor Carlo Rescigno si avvia una nuova fase di promozione del Museo Provinciale Campano di Capua. Proseguiremo nel solco delle attività già messe in campo negli anni scorsi con l’obiettivo di incrementare ancor di più il numero di visitatori, ma anche di migliorare le strutture tecnologiche al servizio del museo e la qualità delle mostre e degli eventi che ospitiamo in uno degli istituti museali storici e archeologici più belli ed importanti della Campania e dell’Italia meridionale”.
Lo ha detto il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, annunciando la nomina del nuovo Cda del prestigioso museo.
Del Consiglio d’amministrazione del Museo Campano, come definito con Decreto del Presidente n.19 del 29/05/2023, fanno parte Carlo Rescigno, Rosanna Sangiuliano, Vincenzo Guida, Donatella Scarfone, Erminio Schiavone.
Presidente del Cda è stato nominato il professor Carlo Rescigno, Ordinario di Archeologia Classica presso l'Università degli Studi della Campania 'Luigi Vanvitelli'.
Lo ha detto il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, annunciando la nomina del nuovo Cda del prestigioso museo.
Del Consiglio d’amministrazione del Museo Campano, come definito con Decreto del Presidente n.19 del 29/05/2023, fanno parte Carlo Rescigno, Rosanna Sangiuliano, Vincenzo Guida, Donatella Scarfone, Erminio Schiavone.
Presidente del Cda è stato nominato il professor Carlo Rescigno, Ordinario di Archeologia Classica presso l'Università degli Studi della Campania 'Luigi Vanvitelli'.
“Un augurio di buon lavoro al prof. Rescigno ed agli altri membri del cda - ha aggiunto Magliocca - che avranno il compito di valorizzare ulteriormente il patrimonio a disposizione e di accompagnare il museo nell’ambizioso percorso della rete museale nazionale”.
“Non vedo l’ora di lavorare con il nuovo Cda – ha aggiunto il direttore del Museo Provinciale Campano Gianni Solino – e con il presidente Rescigno, una figura di altissimo profilo nel mondo dell’archeologia con una grande esperienza, non solo accademica, ma anche nel settore museale. In questi anni, con il nostro progetto scientifico, abbiamo segnato la strada verso un completo rilancio di un luogo e di un patrimonio unico, in parte ancora inespresso. È giunto il momento di osare ancora di più e di restituire al Museo Campano l’autorevolezza ed il prestigio che merita”.