Con ordinanza cautelare 2371 del 2023 pubblicata in data 18 dicembre 2023 il TAR ha sospeso l’ordinanza numero 210 del comune di Capua con cui si impediva il transito degli autobus non di linea sul tratto di via Variante ANAS, consentendo a questi ultimi di potersi fermare per consentire la salita e la discesa degli studenti delle scuole superiori che usufruiscono di tali mezzi. Sulla questione si era già fatta sentire la minoranza consiliare, rimarcando l’assurdità di un provvedimento che colpiva solo gli autobus privati. A gran voce la minoranza consiliare, alla luce della pronuncia del TAR, invoca le immediate dimissioni di Vincenzo Corcione, assessore preposto alla viabilità.
Il consigliere Massimo Antropoli:
“ Ricordo che ai pullman privati era stato impedito, in via Variante ANAS, di procedere dritto verso la rotonda della stazione ferroviaria che apre a via Santa Maria Capua Vetere, viale Ferrovia, via Giulio Cesare Falco dove si trova l’ITIS, perché, in quella direzione, stando al cartello, avrebbero potuto procedere solo i pullman di linea. A quel punto, i pullman non di linea erano stati costretti, all’altezza della rotonda in prossimità di piazza Umberto I, a proseguire verso sinistra. Anche in via Gran Quartiere, direzione stazione dei Carabinieri e ospedale ‘Palasciano’ però, l’accesso era stato nuovamente vietato ai pullman, questa volta senza distinzione se di linea o no. Ulteriore problema era stato quello di non consentire ai ragazzi di poter scendere dai pullman nelle vicinanze degli istituti di appartenenza. Un provvedimento assurdo, senza che, ancora una volta, nessuno di questa sgangherata maggioranza completamente in balia delle indicazioni del sindaco e di qualche eminenza grigia, abbia fatto riflettere sull’assurdità di tale atto. Immediate le dimissioni dell’assessore Corcione, preposto anche alla viabilità, non essendo capace di ricoprire questo ruolo”.
Durissimo il commento di Fernando Brogna: “Già a settembre avevamo protocollato un’interrogazione volta a segnalare il disagio e il pericolo per gli studenti che utilizzano i bus privati, costretti non solo a scendere a volo alla rotonda di viale Ferrovia ma anche a lunghi percorsi a piedi, resi ancor più disagevoli nel periodo delle piogge. Nessuno della maggioranza, ancora una volta ci aveva voluto ascoltato; una cecità faziosa verso ogni nostra riflessione, anche lapalissiana, pur di non ammettere l’inutilità di alcuni provvedimenti. Chiediamo le immediate dimissioni di Corcione e con lui di quanti avrebbero dovuto riflettere, per proprie competenze professionali o per esperienza politica, sull’inadeguatezza di un provvedimento che ha cagionato un danno ad un’azienda privata, agli studenti e alle loro famiglie e in ultimo alla comunità capuana. Quest’ultima ha dovuto patire l’intasamento veicolare dettato da un provvedimento senza logica ma ancor più, un ulteriore costo ai danni delle casse comunali dovuto al pagamento delle spese legali per difendere l’ente in giudizio. Chi pagherà quelle spese per tale incompetenza? Se a questa aggiungiamo le figuracce sull’attuazione della ZTL, sull’aumento spropositato degli stalli della sosta a pagamento, della bocciatura da parte della Corte dei Conti della convenzione tra il comune di Capua e Agrorinasce, sulla disastrosa condizione del patrimonio immobiliare ci sono tutti gli elementi per chiedere a questa maggioranza consiliare di togliere il disturbo”.
Il consigliere Massimo Antropoli:
“ Ricordo che ai pullman privati era stato impedito, in via Variante ANAS, di procedere dritto verso la rotonda della stazione ferroviaria che apre a via Santa Maria Capua Vetere, viale Ferrovia, via Giulio Cesare Falco dove si trova l’ITIS, perché, in quella direzione, stando al cartello, avrebbero potuto procedere solo i pullman di linea. A quel punto, i pullman non di linea erano stati costretti, all’altezza della rotonda in prossimità di piazza Umberto I, a proseguire verso sinistra. Anche in via Gran Quartiere, direzione stazione dei Carabinieri e ospedale ‘Palasciano’ però, l’accesso era stato nuovamente vietato ai pullman, questa volta senza distinzione se di linea o no. Ulteriore problema era stato quello di non consentire ai ragazzi di poter scendere dai pullman nelle vicinanze degli istituti di appartenenza. Un provvedimento assurdo, senza che, ancora una volta, nessuno di questa sgangherata maggioranza completamente in balia delle indicazioni del sindaco e di qualche eminenza grigia, abbia fatto riflettere sull’assurdità di tale atto. Immediate le dimissioni dell’assessore Corcione, preposto anche alla viabilità, non essendo capace di ricoprire questo ruolo”.
Durissimo il commento di Fernando Brogna: “Già a settembre avevamo protocollato un’interrogazione volta a segnalare il disagio e il pericolo per gli studenti che utilizzano i bus privati, costretti non solo a scendere a volo alla rotonda di viale Ferrovia ma anche a lunghi percorsi a piedi, resi ancor più disagevoli nel periodo delle piogge. Nessuno della maggioranza, ancora una volta ci aveva voluto ascoltato; una cecità faziosa verso ogni nostra riflessione, anche lapalissiana, pur di non ammettere l’inutilità di alcuni provvedimenti. Chiediamo le immediate dimissioni di Corcione e con lui di quanti avrebbero dovuto riflettere, per proprie competenze professionali o per esperienza politica, sull’inadeguatezza di un provvedimento che ha cagionato un danno ad un’azienda privata, agli studenti e alle loro famiglie e in ultimo alla comunità capuana. Quest’ultima ha dovuto patire l’intasamento veicolare dettato da un provvedimento senza logica ma ancor più, un ulteriore costo ai danni delle casse comunali dovuto al pagamento delle spese legali per difendere l’ente in giudizio. Chi pagherà quelle spese per tale incompetenza? Se a questa aggiungiamo le figuracce sull’attuazione della ZTL, sull’aumento spropositato degli stalli della sosta a pagamento, della bocciatura da parte della Corte dei Conti della convenzione tra il comune di Capua e Agrorinasce, sulla disastrosa condizione del patrimonio immobiliare ci sono tutti gli elementi per chiedere a questa maggioranza consiliare di togliere il disturbo”.