8marzoOggi la Giornata è diventata occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili e di difesa delle conquiste delle donne. I temi di cui si parla oggi sono le pari opportunità sul lavoro e l’uguaglianza della retribuzione, il sostegno alle famiglie, anche attraverso gli asili nido, che consentirebbero alle donne con figli piccoli di cercare un lavoro, il femminicidio e la partecipazione delle donne alla vita politica. Ovviamente, queste tematiche si riferiscono al mondo occidentale perché in altri Paesi del mondo orientale o del terzo mondo, le donne vivono condizioni terribili di sottomissione e sfruttamento; lì esistono lo sfruttamento sessuale, i matrimoni imposti anche alle spose bambine, l’esclusione dell’istruzione, le mutilazioni sessuali e la segregazione.
È una giornata che vuole celebrare le donne perché con la loro voce e lotte quotidiane rendono il nostro pianeta un posto dove c’è più uguaglianza e rispetto. Essa si celebra per onorare e ricordare le lotte sociali, economiche e politiche che le donne hanno vinto nell’ultimo secolo.
La giornata internazionale della donna è nata più di 100 anni fa. La data dell'8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa». In memoria di quel fatto storico, le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia;
In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con lo scopo di ottenere il riconoscimento dei diritti al voto e al lavoro. Durante il fascismo non fu più possibile manifestare. L'iniziativa fu ripresa nel 1945, quando l'Unione Donne in Italia, formata da donne dei partiti antifascisti, celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell'Italia già liberate dal fascismo.
Solo nel 1975, durante l'anno internazionale della donna, le Nazioni Unite instituirono ufficialmente l'8 marzo come Giornata Internazionale della Donna. Da allora, l’ONU e le loro agenzie lavorano per garantire #equitàdigenere come diritto umano, stimolando la cooperazione internazionale che ha con trattati fondamentali e iniziative come il CEDAW (1979), la Dichiarazione di Pechino (1995), e l'inclusione dell'obiettivo 5 nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Il simbolo significativo della giornata internazionale della Donna è la mimosa, esso venne scelto poiché era il fiore più economico, permissibile a tutti. Anche nei terreni più difficili il grosso albero dalla grande chioma colorata riesce a fiorire: questo fenomeno viene associato alla capacità di resilienza delle stesse donne e alla capacità di rialzarsi dopo ogni difficoltà e di conquistare i propri diritti.
Da giovane donna penso di poter sostenere che le donne hanno ancora molto per cui lottare e questa festa non dovrebbe avere solo un aspetto commerciale ma dovrebbe essere un momento di riflessione per tutti.


Marianna Paneduce
III Ai – Sistemi informativi aziendali
ITET “Federico II”

 

TORNA SU
X

Capuaonline.com

Sul portale Capuaonline.com sono disattivate tutte le funzionalità utili alla copia dei contenuti.