Sempre più spesso la filosofia è considerata una mera e semplice disciplina scolastica, studiata su testi astratti e, talvolta, incomprensibili; ben lontana dalle esperienze del vissuto quotidiano, tant'è vero che l'epiteto "inutile" l'accompagna fin dalle origini.
La filosofia, tuttavia, non è uno studio passivo e astratto dei testi bensì un'attività dinamica di pensiero che, tacitamente e spesso inconsapevolmente, sottende a tutte le attività umane.
Essa rende l'uomo consapevole della complessità del pensiero e delle sue possibili declinazioni a seconda dei contesti e delle interazioni; porta quest'ultimo a riflettere su se stesso e sulle relazioni che lo coinvolgono; favorisce la capacità di ascolto, di rispetto dell'altro, di convivenza civile e democratica.
Nonché, il pensiero filosofico rende l'uomo consapevole della relativizzazione delle verità perché non esiste una verità, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato ma infiniti possibili. Per questo, la filosofia è puro esercizio di libertà. Libertà da concetti precostituiti, pregiudizi, categorizzazioni, ignoranza. Libertà da quelle stesse catene denunciate nel "mito della caverna" di Platone.
Dalla consapevolezza di ciò, è nata, nei docenti del Dipartimento di Filosofia-Storia del Liceo "L. Garofano" di Capua, la necessità di adottare un approccio diverso allo studio di tale disciplina, sviluppando percorsi dialogici tra i diversi pensatori e cercando di far (ri)vivere l'utilità della filosofia nell'animo di chi la esercita.
A consolidare questa metodologia di studio, già in atto da qualche anno nell'Istituto, è stata la decisione di prendere parte al Campionato di Filosofia (ex Olimpiadi di Filosofia), la manifestazione inserita nel Programma annuale di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’istruzione e del merito e organizzata dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Mim, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, gli Uffici Scolastici Regionali, la Società Filosofica Italiana, l’Associazione di promozione sociale Philolympia, e con il supporto del Liceo “E. Duni” di Matera.
La competizione, rivolta agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, è finalizzata, tra gli altri obiettivi, ad adottare nuove metodologie didattiche e a confrontarsi con l’apprendimento della filosofia nella realtà scolastica europea ed extraeuropea, attraverso la partecipazione dell’Italia alle International Philosophy Olympiads (IPO).
Gli alunni del liceo capuano, così come previsto dal bando, hanno sostenuto la prima fase del concorso, quella di istituto, dividendosi tra coloro che hanno scelto di concorrere per la sezione A in lingua italiana e coloro che hanno preferito misurarsi, nell’ambito della sezione B, con la scrittura di un saggio filosofico in lingua straniera.
La prova ha avuto luogo lo scorso 15 febbraio nei laboratori dell’Istituto scolastico diretto dal Dirigente scolastico Mariachiara Menditto. I partecipanti, con grande entusiasmo, si sono misurati con una prova che comprendeva quattro tracce rispettivamente di ambito gnoseologico-teoretico, politico, estetico ed etico. L’elaborazione dei saggi è stata effettuata partendo dai testi di giganti del pensiero filosofico universale come Platone, Aristotele e Kant.
La commissione (presieduta dalla professoressa Giustina Tartaglione e composta dai docenti proff. Maria Feola, Emila Tartaglione, Carmen Fiano e Davide De Stavola), a conclusione delle operazioni di correzione degli elaborati, ha proceduto alla pubblicazione delle due diverse graduatorie di merito per le quali sono risultati vincitori gli alunni Ludovica Di Martino e Marco Linetti per la sezione A, Beatrice Di Rauso e Arthur Legaré per la Sezione B. Gli studenti che hanno superato la prova parteciperanno alla selezione regionale.
La filosofia, tuttavia, non è uno studio passivo e astratto dei testi bensì un'attività dinamica di pensiero che, tacitamente e spesso inconsapevolmente, sottende a tutte le attività umane.
Essa rende l'uomo consapevole della complessità del pensiero e delle sue possibili declinazioni a seconda dei contesti e delle interazioni; porta quest'ultimo a riflettere su se stesso e sulle relazioni che lo coinvolgono; favorisce la capacità di ascolto, di rispetto dell'altro, di convivenza civile e democratica.
Nonché, il pensiero filosofico rende l'uomo consapevole della relativizzazione delle verità perché non esiste una verità, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato ma infiniti possibili. Per questo, la filosofia è puro esercizio di libertà. Libertà da concetti precostituiti, pregiudizi, categorizzazioni, ignoranza. Libertà da quelle stesse catene denunciate nel "mito della caverna" di Platone.
Dalla consapevolezza di ciò, è nata, nei docenti del Dipartimento di Filosofia-Storia del Liceo "L. Garofano" di Capua, la necessità di adottare un approccio diverso allo studio di tale disciplina, sviluppando percorsi dialogici tra i diversi pensatori e cercando di far (ri)vivere l'utilità della filosofia nell'animo di chi la esercita.
A consolidare questa metodologia di studio, già in atto da qualche anno nell'Istituto, è stata la decisione di prendere parte al Campionato di Filosofia (ex Olimpiadi di Filosofia), la manifestazione inserita nel Programma annuale di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’istruzione e del merito e organizzata dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Mim, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, gli Uffici Scolastici Regionali, la Società Filosofica Italiana, l’Associazione di promozione sociale Philolympia, e con il supporto del Liceo “E. Duni” di Matera.
La competizione, rivolta agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, è finalizzata, tra gli altri obiettivi, ad adottare nuove metodologie didattiche e a confrontarsi con l’apprendimento della filosofia nella realtà scolastica europea ed extraeuropea, attraverso la partecipazione dell’Italia alle International Philosophy Olympiads (IPO).
Gli alunni del liceo capuano, così come previsto dal bando, hanno sostenuto la prima fase del concorso, quella di istituto, dividendosi tra coloro che hanno scelto di concorrere per la sezione A in lingua italiana e coloro che hanno preferito misurarsi, nell’ambito della sezione B, con la scrittura di un saggio filosofico in lingua straniera.
La prova ha avuto luogo lo scorso 15 febbraio nei laboratori dell’Istituto scolastico diretto dal Dirigente scolastico Mariachiara Menditto. I partecipanti, con grande entusiasmo, si sono misurati con una prova che comprendeva quattro tracce rispettivamente di ambito gnoseologico-teoretico, politico, estetico ed etico. L’elaborazione dei saggi è stata effettuata partendo dai testi di giganti del pensiero filosofico universale come Platone, Aristotele e Kant.
La commissione (presieduta dalla professoressa Giustina Tartaglione e composta dai docenti proff. Maria Feola, Emila Tartaglione, Carmen Fiano e Davide De Stavola), a conclusione delle operazioni di correzione degli elaborati, ha proceduto alla pubblicazione delle due diverse graduatorie di merito per le quali sono risultati vincitori gli alunni Ludovica Di Martino e Marco Linetti per la sezione A, Beatrice Di Rauso e Arthur Legaré per la Sezione B. Gli studenti che hanno superato la prova parteciperanno alla selezione regionale.