In risposta alle accuse sollevate da quattro consiglieri della minoranza – Massimo Antropoli, Fernando Brogna, Pietro Di Rauso e Carmela Ragozzino – sull’attività commerciale “sita nei pressi del ponte” e riportate da alcune testate online il 16 gennaio 2025, Maddalena Buglione, amministratrice unica del “Bar Giacobone srl dal 1950”, si difende con fermezza.
“Dietro il Bar Giacobone ci sono 70 anni di storia e sacrifici”
“Il mio bar esiste da più di 70 anni, quando i consiglieri che oggi sollevano dubbi non erano nemmeno nati,” dichiara Maddalena Buglione. “La mia attività è frutto dei sacrifici di una vita intera: miei, del mio compianto marito e dei miei suoceri prima di noi. È inaccettabile che la politica capuana utilizzi metodi subdoli e meschini per attacchi personali.”
La titolare sottolinea come, negli ultimi due anni, l’attività sia stata oggetto di un importante investimento per favorirne lo sviluppo e contribuire alla crescita economica della città. “Nonostante le difficoltà, continuo a credere in Capua, creando opportunità di lavoro per i giovani della nostra città, tutti regolarmente assunti,” aggiunge.
“Da oltre un anno bersaglio di attacchi strumentali”
Buglione denuncia che gli attacchi contro il Bar Giacobone non siano casuali, ma frutto di una strumentalizzazione politica. “È evidente che la mia attività sia sotto attacco per il semplice fatto che mia figlia ricopre una carica politica. È così che la politica capuana pensa di agire oggi?”
Per fare chiarezza, la titolare invita formalmente gli uffici competenti a verificare eventuali irregolarità sollevate dai consiglieri, ribadendo la totale trasparenza del suo operato. Allo stesso tempo, lancia un appello affinché gli stessi controlli vengano effettuati su tutte le attività commerciali presenti a Capua, evitando accanimenti mirati e strumentali.
“Chiedo rispetto per la mia attività e per la storia che rappresenta,” conclude Maddalena Buglione. “La politica dovrebbe occuparsi del bene comune, non di lotte personali e accuse infondate. Capua merita una classe politica più seria e responsabile.”
