Il 25 novembre si è tenuta la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo fenomeno, nel tentativo di ridurne la frequenza. Tale violenza è una vera e propria inosservanza dei diritti umani e a sottolinearlo è la scelta della data, che segna anche l'inizio dei "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere" dopo i quali si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, il 10 dicembre. In molti paesi, come l'Italia, il colore della giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, per ricordare le vittime di violenza e femminicidio.
In questo contesto, la Reggia di Carditello (San Tammaro, CE) si è distinta per il particolare interesse mostrato nei confronti della tematica sovracitata, dando luogo ad una serie di iniziative gratuite. In particolare, giovedì 25 si è tenuto il dibattito “Ri-generare il maschile”, per costruire modelli maschili privi di stereotipi e prevenire la violenza, grazie alla partecipazione di alcune scuole del territorio e di personaggi di particolare rilievo quali Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta sul Femminicidio e di Gabriella Maria Casella, presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Sabato 27 invece ha avuto luogo la Presentazione del cortometraggio “Io vivo per te” sul Gaslighting: una delle forme più subdole di violenza psicologica. Può manifestarsi in qualsiasi tipo di relazione e spesso chi la subisce non se ne rende conti e non denuncia o, anche quando lo fa, il reato è difficile da provare e l’abusante resta impunito. L’obiettivo è fare in modo che le vittime vengano aiutate nel tentativo che un giorno, forse lontano, non avremo più motivo di parlare di queste problematiche, in quanto superate.
Luana Saulle, 5Sco/B
Cronisti di Classe 2021/2022
