Ultimamente, nel comune di San Prisco sono state registrate delle segnalazioni a opera dei cittadini, i quali lamentano un controllo e un senso di responsabilità amministrativi quasi assenti. Tali convinzioni sono mosse da errori quotidiani abbastanza evidenti, come ad esempio l’accensione delle luci, talvolta in pieno centro cittadino. In realtà, potrebbe sembrare tutto ordinario, quasi meritevole di elogi, in quanto capita che in altri comuni ci siano proteste perché si rimane al buio nelle ore serali. Ciononostante, c’è un’importante precisazione da considerare: nelle ore diurne in cui, ovviamente, non sono necessari, vengono spesso lasciati lampioni e pali della luce accesi. Giustamente, tra i cittadini questa svista ha suscitato grande indignazione, la quale deriva da due problematiche principali. La prima può essere riassunta con la celebre frase di Totò ‘’E io pago…’’ che si adatta bene per condannare il comportamento del Comune. Il ‘non badare a spese’, infatti, può gravare inutilmente sulle tasche dei poveri cittadini. La seconda problematica si collega alla prima, poiché il denaro fornito dagli abitanti di San Prisco potrebbe essere sfruttato meglio, al fine di promuovere iniziative in ambito scolastico, culturale o sociale. Un’idea potrebbe essere quella di valorizzare i monumenti, ormai quasi dimenticati, situati sul territorio sanprischese.
Albarella Nicola 3°scientifico B
Ist. Liceale ‘’S. Pizzi’’ Capua
Cronisti di Classe 2021/22
