L’Europa e il mondo si preparano ad un inverno duro a causa del Covid e delle sue varianti con un Occidente incapace di guardare al di là del proprio naso: la pandemia è un fenomeno globale, e se non viene affrontato tutti insieme produrrà sempre più scompiglio. Eppure i vaccini continuano a non arrivare nel sud del mondo. Alcuni Stati tornano in lockdown, l’Italia si affaccia nuovamente su una mappa divisa in zone gialle, arancioni e rosse. Finora il Paese ha retto bene, molto meglio di un anno fa. In tutto questo alcuni partiti sono alle prese con problemi interni e spaccature: la Lega continua ad essere attraversata da tensioni e continua a calare nei sondaggi, i 5 Stelle sono divisi in tanti piccoli gruppi. Giorgia Meloni se la passa meglio, anche se il suo partito è reduce dalle delusioni delle amministrative, con Roma a simbolo della caduta del centrodestra nelle città più grandi. Il PD è uscito rafforzato dalle ultime elezioni ed è tornato primo partito. Dopo le dimissioni del governo Conte II avvenute il 26 gennaio 2021 e al termine di un giro di consultazioni, il 3 febbraio il Presidente della Repubblica ha allora convocato al Quirinale Mario Draghi per conferirgli l'incarico di formare un nuovo governo. Draghi ha accettato l'incarico con riserva, poi sciolta il 12 febbraio, dopo due giri di consultazioni con tutte le forze politiche. Il 13 febbraio 2021 Draghi ha prestato giuramento, entrando ufficialmente in carica. Tutti i partiti sono alle prese con qualche problemino e soprattutto si preparano al mese di gennaio, che sarà molto importante, se non altro per l’elezione del Presidente della Repubblica. Si fanno tanti nomi, non ci stupiremmo di un colpo di scena finale. Sembra escluso che Draghi possa dimettersi da premier, vedremo come andrà a finire.
Trombetta Giorgio
3 B Informatica
I.T. “G. C. Falco”
Cronisti di classe 2021/2022