L’11 dicembre 2019 è stato registrato il primo caso covid-19 al mondo. Il covid-19 è un virus molto contagioso ed è molto simile ad un’influenza ma sicuramente è anche molto più grave poiché ha ucciso milioni di persone, facendo aumentare anche i ricoveri nelle terapie intensive. All’inizio della pandemia le persone non riuscivano a capire esattamente di cosa si trattasse ma ad un certo punto l’Italia entrò in una fase di lockdown, dove si poteva uscire solo per casi urgenti. In tutta Italia abbiamo avuto numerosi focolai, all’inizio nella provincia di Caserta il focolaio più grande è stato quello di Marcianise dove sono stati registrati 222 casi positivi al Coronavirus. Oggi i casi positivi al covid in provincia di Caserta sono 1711 che è un dato ancora molto alto, però c’è anche un lato positivo poiché 4850 persone sono risultate negative. Sono 14391 i tamponi eseguiti tra antigenici e molecolari. Crescono anche i deceduti dove sono 6 le persone morte per covid. Tutto questo forse è dovuto alla variante Omicron. Il primo caso di Omicron è stato registrato in Botswana, nel sud dell’Africa il 14 novembre 2021. Dopo alcuni giorni questa variante è arrivata in quasi tutte le nazioni, compresa l’Italia e la provincia di Caserta. Uno degli aspetti più negativi della variante Omicron è sicuramente la trasmissibilità da una persona all’altra, infatti si diffonde molto più facilmente rispetto alle altre varianti. Fortunatamente i casi Covid sono diminuiti grazie alla somministrazione delle tre dosi di vaccino. Le persone vaccinate nella provincia di Caserta crescono di giorno in giorno. Da pochi giorni anche i bambini con un’età compresa tra i 5 e 11 anni hanno potuto effettuare la vaccinazione, infatti in provincia di Caserta i bambini che hanno ricevuto una dose di vaccino sono 17873 su 62793 bambini. In provincia di Caserta le persone vaccinate sono 748326 su una popolazione di 872338 persone. Anche io personalmente ho avuto il Covid e per me è stata un’esperienza molto brutta poiché ho avuto febbre alta, tosse e molti altri sintomi, ma è stata soprattutto un’esperienza difficile perché sono dovuto restare per molti giorni isolato nella mia cameretta e quindi non aver contatti con nessuno. Fortunatamente ho potuto partecipare alle lezioni grazie alla didattica a distanza che mi ha permesso di trascorrere qualche ora insieme ai miei professori e i miei amici. Io spero che questa pandemia finisca il più presto possibile in modo che tutte le persone possano abbracciarsi, poter parlare senza la mascherina, viaggiare liberamente e che possano fare quello che vogliono senza dover rispettare le restrizioni che oggi ci vengono imposte.
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