museoIl museo campano situato a Capua nello storico palazzo Antignano, famosa famiglia Campana, fu fondato da Gabriele Iannelli nel 1870 e reso accessibile al pubblico nel 1874, nel 1933 si rese opportuno, per il notevole accrescimento delle collezioni, un riordinamento del Museo che fu curato dal professore Amedeo Maiuri, che ha definito il Museo Campano” Il più significativo della civiltà italica della Campania”. è proprietà dell'amministrazione provinciale di Caserta.
II Museo è diviso in due reparti: Archeologico e Medievale con un’importante Biblioteca; ha 32 sale di esposizione, 20 di deposito, tre cortili e un grande giardino.
Ognuno di questi reparti contiene pezzi storici importanti.
I reperti che accoglie, monumenti e documenti, sono stati illustrati negli ultimi secoli da studiosi di prim'ordine, e sono tuttora oggetto accurate indagini da parte di persone molto acculturate in questo ambito.
II 9 settembre 1943 un violento bombardamento aereo si abbattete su Capua riducendola un ammasso di rovine. II Museo fu uno dei tanti edifici distrutti, per fortuna però, tutte le collezioni erano state preventivamente messe al sicuro e custodite dal Direttore, Luigi Garofano Venosta, quindi furono salvate.
II lavoro di ricostruzione iniziato nel 1945 fu portato al termine nel 1956, anno nella quale si riaprirono al pubblico le nuove sale e le collezioni furono sistemate con i più moderni criteri museo grafici, tanto da rendere il museo Campano tra i più importanti d’Italia e tra i più notevoli d’Europa.
Oggi il museo è curato, sotto la direzione della direttrice Rosaria Santoro, aperto al pubblico e frequentato da turisti che arrivano da ogni luogo.

 

Vozza Luca
Cronisti di Classe 2021/22

 

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