Giunge in redazione una lettera che evidenzia alcune criticità legate alla nuova raccolta differenziata, il cui avvio è previsto per il prossimo 6 gennaio. Pubblichiamo integralmente la nota inviata da un cittadino, che sollecita chiarimenti e propone spunti di riflessione sull'organizzazione del servizio.
"Comunicato di sollecito per chiarimenti e informazioni"
"Il Comune, unitamente alla ditta CZETA, aveva comunicato mesi fa che, per i condomini con più di 8 unità abitative, sarebbe stata prevista la consegna dei kit per la raccolta differenziata e del relativo opuscolo informativo direttamente a domicilio.
Abitando in un parco con 40 condomini, mi sarei aspettato di ricevere quanto indicato nella comunicazione ufficiale. Tuttavia, a soli due giorni dall'inizio del servizio, NESSUNO della CZETA si è presentato per effettuare la consegna.
Mi chiedo perché l'Ente e la ditta non abbiano organizzato una campagna di comunicazione più efficace, andando direttamente 'porta a porta' per informare i cittadini e distribuire i materiali. Il Comune dispone dell'anagrafica degli utenti TARI e avrebbe potuto recapitare i calendari e i kit direttamente a domicilio, magari insieme alla bolletta TARI.
Inoltre, si sarebbe potuto apporre un manifesto fuori dai grandi condomini, indicando il giorno di consegna dei kit e invitando i residenti a presentare la documentazione necessaria. Questo approccio avrebbe permesso un controllo capillare delle consegne e garantito una diffusione più ampia delle informazioni, che sono la base del successo di ogni progetto.
Mi metto nei panni delle persone anziane, che non frequentano Facebook o altri social network, spesso utilizzati dal Sindaco per comunicazioni di questo tipo. Ci sono strumenti più adatti, come l'invio di lettere, manifesti e visite porta a porta, che avrebbero raggiunto una fascia di popolazione più ampia e diversificata.
Per spirito di collaborazione e per l'amore che nutro verso la città di Capua e i suoi cittadini, invito chiunque abbia responsabilità amministrative a prendere in considerazione queste osservazioni e a rivedere il piano di comunicazione. Se queste sono le premesse, il rischio di un flop è altissimo.
Infine, considerando il notevole aumento del costo del contratto per il servizio di igiene urbana, ritengo irresponsabile e poco rispettoso avviare un progetto di tale portata con questa superficialità."
Buon lavoro, Marco Ricci