Come accade per ogni cosa, quando arriva sappiamo già nel profondo che prima o poi dovrà andarsene, anche se sembra lontano e così ieri si è conclusa la 138ª edizione del Carnevale di Capua, lasciando dietro di sé emozioni e ricordi che resteranno indelebili.
In gergo si dice che marzo sia pazzo per il suo clima imprevedibile, ma la vera “pazzia” si è vissuta in queste splendide giornate, che hanno permesso ai più illustri cittadini capuani di rivivere grazie all'aiuto degli studenti del nostro istituto, che li hanno interpretati, facendoli tornare a camminare per la città che un tempo abitavano. Da Pandolfo a Cesare Borgia, passando per Ettore Fieramosca e Bianca Lancia, tutti i membri della corte di re Carnevale hanno riscoperto una realtà che non vedevano da secoli, forse meravigliandosi dello stato della città, ma sentendo comunque il calore popolare.
Nei lunghi cortei che si sono tenuti, però, non c'erano solo loro in rappresentanza del Garofano, ma anche molti allievi del più grande illusionista ed escapologo che sia mai esistito: Erik Weisz, alias Houdini, con i loro costumi vividi e giocosi, cuciti appositamente per l'evento.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la grande efficienza organizzativa della professoressa Anna Chiappini, responsabile delle funzioni strumentali, e della professoressa Laura Cafaro, così come il prezioso aiuto offerto dal professore Antonio Balzanella e dalla professoressa Renee Di Sisto, che hanno coordinato la disposizione degli studenti.
Questi ultimi, intervistati sullo svolgimento della manifestazione, hanno affermato che, nonostante le intemperie, erano entusiasti e felici di aver potuto far parte di un momento così significativo.
Alla fine, ciò che rimarrà nel cuore di tutti sarà il ricordo di un Carnevale che ha risvegliato lo spirito di Capua, facendo rivivere la sua grandezza e proiettandola verso un futuro di passione rinnovata e coinvolgimento.
Luca Sgagliola IV^A
