La minoranza consiliare all’attacco dell’Amministrazione comunale di Adolfo Villani e del vice sindaco Marisa Giacobone che detiene delega alle politiche sociali. Giunge nota dalla minoranza consiliare che si pubblica per intero.
“Tradite le aspettative degli aventi diritto. L ’Amministrazione di centro sinistra a guida Villani pasticcia anche sulle misure di solidarietà alimentare di sostegno alle famiglie per l’acquisto di beni e generi di prima necessità e per il pagamento delle utenze domestiche. Difatti, il settore politiche sociali, sotto la vigilanza dell’assessore Giacobone, ha pubblicato il bando con il quale si comunicava all' intera cittadinanza capuana che per chi avesse avuto un ISEE entro la soglia dei 15000 EURO, avrebbe percepito un contributo pari a 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, oltre ad euro 100 come contributo per le utenze domestiche, fino ad arrivare a circa 500 euro per le famiglie più numerose. Ma i conti si sono rivelati sbagliati, chiaro segno di incapacità amministrativa e la delusione tra gli aventi diritto è stata tanta”. A dicembre era stato pubblicato l’avviso per sostegno alle famiglie in condizioni di fragilità economica e sociale mediante l’erogazione di un contributo una tantum per l’acquisto di beni alimentari e generi di prima necessità e per il pagamento delle utenze domestiche. L’intervento previsto aveva carattere straordinario e il contributo si sarebbe dovuto riconoscere fino ad esaurimento dei fondi. Cosa è accaduto? “L'Amministrazione Villani – continua la nota- era a conoscenza solo di un dato economico, cioè i circa 238.000 euro del Contributo Covid. E’ stato da sciocchi e politicamente irresponsabile comunicare cifre ai cittadini, con tanto di griglia economica ripartita per numero di componenti del nucleo familiare, senza conoscere il numero delle domande per il quale dividere la somma di 238000 euro. Infatti quando ci si è resi conto che al bando hanno risposto 1202 famiglie, l’Amministrazione Villani ha finalmente compreso che i conti non erano esatti ed è stata costretta quindi a ripartire i fondi in due fasce ISEE. Non solo ma la toppa è stata peggiore del de buco! Infatti, purtroppo, nessuno dei candidati riceverà la somma descritta nel bando ma nella migliore delle ipotesi, ovvero per le fasce ISEE inferiori a 6500 euro, sarà corrisposta una somma di gran lunga inferiore. Un nucleo familiare con fascia ISEE inferiore ai 6500 euro e composto da 4 persone riceverà un totale di euro 310 invece dei 500. Lo stesso nucleo familiare, in caso di reddito ISEE maggiore dei 6500 euro, riceverà la somma di euro 220 a fronte dei 500 previsti dal bando”. Il comunicato va avanti, evidenziando come “per le famiglie numerose il danno è ancora più grave. In pratica in nessun caso si riceveranno i 100 euro a persona e i 100 euro per le utenze come descritto nel bando. E’ palese l’errore politico- amministrativo e l’approssimazione con cui la maggioranza Villani ed il settore delle politiche sociali ha gestito la faccenda, operando come autentici dilettanti allo sbaraglio, atteggiamento questo fatto proprio dal governo cittadino sin dal primo giorno di insediamento ad oggi. Come opposizione, avevamo proposto di trovare ulteriori risorse, al fine di soddisfare le legittime aspettative di tanti concittadini che su quel contributo, avendone i requisiti, ci avevano posto affidamento. Ma come sempre, nessuno ha voluto ascoltarci” . Così conclude il documento inviato dalla minoranza consiliare .
“Tradite le aspettative degli aventi diritto. L ’Amministrazione di centro sinistra a guida Villani pasticcia anche sulle misure di solidarietà alimentare di sostegno alle famiglie per l’acquisto di beni e generi di prima necessità e per il pagamento delle utenze domestiche. Difatti, il settore politiche sociali, sotto la vigilanza dell’assessore Giacobone, ha pubblicato il bando con il quale si comunicava all' intera cittadinanza capuana che per chi avesse avuto un ISEE entro la soglia dei 15000 EURO, avrebbe percepito un contributo pari a 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, oltre ad euro 100 come contributo per le utenze domestiche, fino ad arrivare a circa 500 euro per le famiglie più numerose. Ma i conti si sono rivelati sbagliati, chiaro segno di incapacità amministrativa e la delusione tra gli aventi diritto è stata tanta”. A dicembre era stato pubblicato l’avviso per sostegno alle famiglie in condizioni di fragilità economica e sociale mediante l’erogazione di un contributo una tantum per l’acquisto di beni alimentari e generi di prima necessità e per il pagamento delle utenze domestiche. L’intervento previsto aveva carattere straordinario e il contributo si sarebbe dovuto riconoscere fino ad esaurimento dei fondi. Cosa è accaduto? “L'Amministrazione Villani – continua la nota- era a conoscenza solo di un dato economico, cioè i circa 238.000 euro del Contributo Covid. E’ stato da sciocchi e politicamente irresponsabile comunicare cifre ai cittadini, con tanto di griglia economica ripartita per numero di componenti del nucleo familiare, senza conoscere il numero delle domande per il quale dividere la somma di 238000 euro. Infatti quando ci si è resi conto che al bando hanno risposto 1202 famiglie, l’Amministrazione Villani ha finalmente compreso che i conti non erano esatti ed è stata costretta quindi a ripartire i fondi in due fasce ISEE. Non solo ma la toppa è stata peggiore del de buco! Infatti, purtroppo, nessuno dei candidati riceverà la somma descritta nel bando ma nella migliore delle ipotesi, ovvero per le fasce ISEE inferiori a 6500 euro, sarà corrisposta una somma di gran lunga inferiore. Un nucleo familiare con fascia ISEE inferiore ai 6500 euro e composto da 4 persone riceverà un totale di euro 310 invece dei 500. Lo stesso nucleo familiare, in caso di reddito ISEE maggiore dei 6500 euro, riceverà la somma di euro 220 a fronte dei 500 previsti dal bando”. Il comunicato va avanti, evidenziando come “per le famiglie numerose il danno è ancora più grave. In pratica in nessun caso si riceveranno i 100 euro a persona e i 100 euro per le utenze come descritto nel bando. E’ palese l’errore politico- amministrativo e l’approssimazione con cui la maggioranza Villani ed il settore delle politiche sociali ha gestito la faccenda, operando come autentici dilettanti allo sbaraglio, atteggiamento questo fatto proprio dal governo cittadino sin dal primo giorno di insediamento ad oggi. Come opposizione, avevamo proposto di trovare ulteriori risorse, al fine di soddisfare le legittime aspettative di tanti concittadini che su quel contributo, avendone i requisiti, ci avevano posto affidamento. Ma come sempre, nessuno ha voluto ascoltarci” . Così conclude il documento inviato dalla minoranza consiliare .