
Soppressi nel 1806 il Priorato e la chiesa ad opera dei napoleonidi, la tela, malamente arrotolata, venne trasferita alla Curia di Capua e da lì, ai primi del '900, infine destinata al Museo Campano, da alcuni anni inaugurato.
Questo passaggio non ne migliorò però la sorte: soltanto adesso, dopo più di due secoli, il dipinto ha potuto finalmente ricevere un degno restauro, durato circa un anno, grazie ad una raccolta fondi promossa da alcuni Cavalieri dell'Ordine di Malta già attivi presso la mensa della Casa della Divina Misericordia.
La storica dell'arte Amalia Galeone illustrerà le tesi sulla paternità dell'opera, da Mons. Granata nel '700 attribuita al pittore Fabrizio Santafede ma rivelatasi frutto di piú artisti.
Accanto ai sottoscrittori del restauro, assisteranno i vertici della Provincia e del Gran Priorato di Napoli e Sicilia del S.M.O. di Malta che ha concesso il suo alto patrocinio all'evento.