A Capua, domenica 18 dicembre, alle ore 18.30, nella saletta della libreria del Circolo dei Lettori- Cose d’interni, sotto l’egida di Capua il Luogo della Lingua festival, Giuseppe Bellone presenta e introduce Anna Grimaldi, autrice del libro “La chiesa di San Giovanni Evangelista di Aversa. Un inedito ciclo di affreschi del Trecento ad Aversa”, edito da Paparo (2021). Raffaele Cutillo interviene e dialoga con l’autrice.
Dopo il suo precedente lavoro monografico sulla cattedrale di Aversa (La decorazione del Duomo di Aversa in Età moderna. Storia di una committenza tra aristocrazia e clero, Luciano Editore, 2010) e altri suoi contributi scientifici, la professoressa Anna Grimaldi con questa ultima ricerca aggiunge un nuovo e importante tassello alla conoscenza del centro storico di Aversa, tra i più interessanti della Campania, per le sue origini normanne e per la ricchezza delle testimonianze monumentali e artistiche.
Il volume, dalla particolare e raffinata veste grafica con un corredo fotografico di circa ottanta immagini tutte a colori, è stato patrocinato dalla Diocesi di Aversa, dal Comune di Aversa e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Caserta e Benevento, proprio per il valore di particolare rilievo che il libro assume in rapporto al progetto di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città.
Con questo libro, l’Autrice rende nota la scoperta di un interessante ciclo frammentario di affreschi del Trecento, rinvenuto alcuni anni fa ad Aversa, nella chiesa di S. Giovanni Evangelista, ma che fino alla pubblicazione di questo volume rimaneva del tutto inedito nel panorama degli studi di arte medioevale campana. Il lavoro, condotto con rigore scientifico, avvalendosi di fonti documentarie primarie, come le Visite pastorali dell’Archivio Storico Diocesano, offre agli studiosi e ai cultori della civiltà del Mezzogiorno un importante aggiornamento sulla pittura trecentesca in ambito napoletano, andando così ad aggiungere nuove proposte di ricerca a quel complesso e ancora poco noto mosaico dell’arte in Campania. «Quando per la prima volta mi sono accostata allo studio degli affreschi trecenteschi della chiesa di S. Giovanni Evangelista – afferma l’autrice – non esisteva alcun lavoro precedente né tantomeno alcuna citazione bibliografica in testi né antichi né moderni. La parete affrescata si presentava come materiale di studio e di ricerca del tutto inedito nel panorama degli studi sulla pittura medioevale di ambito napoletano; l’evidente qualità pittorica mi ha spinto a intraprendere uno studio sistematico che ha portato all’identificazione dei soggetti e degli episodi rappresentati, concepiti come parte integrante di un unico ciclo pittorico, ad opera di uno o più artisti orbitanti nella cultura giottesca».
Dopo il suo precedente lavoro monografico sulla cattedrale di Aversa (La decorazione del Duomo di Aversa in Età moderna. Storia di una committenza tra aristocrazia e clero, Luciano Editore, 2010) e altri suoi contributi scientifici, la professoressa Anna Grimaldi con questa ultima ricerca aggiunge un nuovo e importante tassello alla conoscenza del centro storico di Aversa, tra i più interessanti della Campania, per le sue origini normanne e per la ricchezza delle testimonianze monumentali e artistiche.
Il volume, dalla particolare e raffinata veste grafica con un corredo fotografico di circa ottanta immagini tutte a colori, è stato patrocinato dalla Diocesi di Aversa, dal Comune di Aversa e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Caserta e Benevento, proprio per il valore di particolare rilievo che il libro assume in rapporto al progetto di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città.
Con questo libro, l’Autrice rende nota la scoperta di un interessante ciclo frammentario di affreschi del Trecento, rinvenuto alcuni anni fa ad Aversa, nella chiesa di S. Giovanni Evangelista, ma che fino alla pubblicazione di questo volume rimaneva del tutto inedito nel panorama degli studi di arte medioevale campana. Il lavoro, condotto con rigore scientifico, avvalendosi di fonti documentarie primarie, come le Visite pastorali dell’Archivio Storico Diocesano, offre agli studiosi e ai cultori della civiltà del Mezzogiorno un importante aggiornamento sulla pittura trecentesca in ambito napoletano, andando così ad aggiungere nuove proposte di ricerca a quel complesso e ancora poco noto mosaico dell’arte in Campania. «Quando per la prima volta mi sono accostata allo studio degli affreschi trecenteschi della chiesa di S. Giovanni Evangelista – afferma l’autrice – non esisteva alcun lavoro precedente né tantomeno alcuna citazione bibliografica in testi né antichi né moderni. La parete affrescata si presentava come materiale di studio e di ricerca del tutto inedito nel panorama degli studi sulla pittura medioevale di ambito napoletano; l’evidente qualità pittorica mi ha spinto a intraprendere uno studio sistematico che ha portato all’identificazione dei soggetti e degli episodi rappresentati, concepiti come parte integrante di un unico ciclo pittorico, ad opera di uno o più artisti orbitanti nella cultura giottesca».