conf itisIl 24 novembre u.s. si è tenuto, presso l’I.T. “G. C. Falco”, l’evento in oggetto organizzato da un team del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università “L’Orientale” di Napoli.  
Il focus del dibattito è stato il seguente: La diffusione della comunicazione online ha fornito ai cittadini un potente mezzo per dialogare ed esprimere le proprie opinioni. Questa rivoluzione digitale ha, però, anche fatto emergere i limiti di uno spazio di interazione online poco regolamentato, rivelando discorsi di odio razzista, misogeno, trans/omofobico, body shaming, abilismo, fenomeni di cyber bullismo, diffusione di notizie false, cospirazionismo e negazionismo.
L’incitamento all’odio, sia online che di persona, ha gravi conseguenze psicologiche sulle vittime oltre che pesanti ricadute sull’intera società. A causa della loro maggiore e precoce esposizione al web, i nativi digitali sono estremamente vulnerabili alle minacce informatiche. Insieme ad esperti di analisi del discorso esaminiamo come si manifestino forme di odio online nei confronti di specifici individui o di gruppi di persone.
All’evento hanno partecipato le classi prime dell’Istituto.
La peculiarità dell’evento è stata che, pur essendo multimediale, è stato interattivo tanto che gli studenti hanno potuto porre quesiti ai Professori dell’Università.
La fase propedeutica all’evento è stata costituita dalla preparazione basata sulle seguenti “questioni” suggerite dal team formativo dell’Università:
1. Che cosa si intende per discorsi d’odio?
2. A chi sono indirizzati di solito i discorsi d’odio?
3. Perché le persone usano discorsi d’odio?
4. Sei consapevole di aver usato discorsi d’odio nella vita reale e/o online? Ne sei stato mai vittima? Ne sei mai stato spettatore?
5. Consideri grave insultare qualcuno sui social media?
6. Come puoi intervenire quando ti imbatti in discorsi d’odio sui social media?
Il secondo step è stato costituito dal Convegno/dibattito educativo tra i relatori Prof. Giuseppe Balirano (Prof. Ordinario di Lingua e Traduzione Inglese), Prof.ssa Katherine Elizabeth Russo (Prof. Associato di Lingua e Traduzione Inglese), Prof.ssa Antonella Napolitano (Prof. Associato di Lingua e Traduzione Inglese) e Prof.ssa Maria Cristina Aiezza (Ricercatore a tempo determinato di tipo B di Lingua e Traduzione Inglese). L’evento è stato organizzato e moderato dalla Referente Bullismo/Cyberbullismo Prof.ssa Angela Nespoli, coadiuvata dall’esperto informatico Prof. Francesco Vito.
Il feedback sia da parte dei Docenti che degli studenti è stato notevolmente positivo, in quanto si è riscontrato un particolare interesse verso la tematica proposta anche perché l’attenzione dei relatori è stata incentrata su specifici gruppi stigmatizzati, evidenziando come uno dei motivi del successo dei social network, come facebook, sta nell’aver contribuito a trasformare il modo in cui le persone interagiscono fornendo una serie di dinamiche e strutture comunicative notevolmente diverse dalle precedenti.
L’attenzione dei relatori si è focalizzata su particolari tipologie di odio online che non sempre sono attenzionate in modo dettagliato: l’odio verso le persone grasse (fat shaming), il linguaggio d’odio in politica, la discriminazione razziale nella valutazione dei rischi connessi al Covid19 in corpus specialistico di Twitter.
Plauso da parte dei Docenti dell’Università “L’Orientale” di Napoli per l’interesse palesato dagli studenti durante l’evento e grande soddisfazione della Dirigente Scolastica Dott.ssa Angelina Lanna per l’ottima riuscita della manifestazione di pregio che pone le basi per una proficua futura collaborazione.
 
Prof.ssa Angela Nespoli
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