Piazza dei Giudici

Sospeso nel 2022 per la crisi pandemica, il Premio “Sant’Agata” in questi ultimi due anni non è stato più assegnato. Il premio fu istituito nel 2011, da un’idea di Camillo Ferrara, ex consigliere comunale e uomo da sempre legato a tutte le tradizioni culturali di Capua.  All’epoca era sindaco Carmine Antropoli;  la Giunta Municipale del tempo, con propria delibera,  prese atto delle iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale per il 5 febbraio, giorno della festività della Santa Patrona Sant’ Agata, collaterali all’evento religioso.  Al fine di contribuire alla valorizzazione e promozione della città, con la medesima deliberazione di Giunta municipale, l’Amministrazione comunale manifestava l’intento di istituire un Premio dedicato alla Santa Patrona Sant’Agata, da conferire a cittadini nati o residenti nel Comune di Capua che distintisi in vari campi ed attività hanno contribuito a valorizzare il prestigio della città di Capua. Anni dopo,  nel 2017, quando il sindaco era Eduardo Centore, la Giunta Municipale entrò nuovamente nel merito del Premio Sant’Agata, predisponendo un disciplinare contenente requisiti, modalità e tempi per l’attribuzione del premio. Requisito necessario per l’attribuzione del premio è essere residente nel Comune di Capua, da almeno un decennio, al momento della segnalazione o se non residente essere nato nel Comune di Capua. Il premio consiste in una targa di valore simbolico e da una pergamena sulla quale è riportata la motivazione del conferimento del premio; il premio potrà essere assegnato annualmente ad un unico beneficiario. È il consigliere comunale di minoranza Massimo Antropoli a sottolineare come negli ultimi due anni la Giunta Municipale, che da disciplinare assegna il premio, in base alla proposta di una apposita Commissione nominata dal Sindaco, non abbia più designato alcun vincitore. “ Un vero peccato lasciar cadere nell’oblio il Premio Sant’Agata, altra bella tradizione della nostra città.  Il Premio è assegnato dalla Giunta Municipale, in base alla proposta di una apposita Commissione nominata dal Sindaco. La Commissione è composta dal Sindaco o suo delegato, dall’Assessore alla cultura, dal Presidente dell’Associazione Sant’Agata, da un rappresentante delle categorie sociali ed economiche operanti sul territorio, da due consiglieri comunali, designati uno dalla maggioranza consiliare e uno dalla minoranza consiliare. Essa è convocata dal Sindaco o da suo delegato.  La Commissione resta in carica 4 anni. In mancanza di sostituzione viene tacitamente prorogata fino a nuove nomine. Ai fini della proposta la Commissione dovrà individuare i criteri oggettivi che guideranno la scelta della designazione. Di tutto questo non c’è traccia; probabilmente nessuno ha visto nel premio “Sant’Agata” la possibilità di un primo piano o di una sfilata per mettersi in mostra, magari come quando si sfalcia un po’ d’erba e la notizia rimbalza sui social come se si fosse trovata la soluzione ad un male endemico della città. L’ennesima figuraccia di quest’Amministrazione distratta, oramai, su molte cose”.