Con ordinanza cautelare 2371 del 2023 pubblicata in data 18 dicembre 2023 il TAR aveva sospeso l’ordinanza numero 210 del comune di Capua con cui si impediva il transito degli autobus non di linea sul tratto di via Variante ANAS.
L’ordinanza, poi sospesa dal TAR, vietava ai pullman privati che provenivano da via Gran Quartiere ( dalla direzione dello stabilimento militare Pirotecnico) di proseguire dritto verso la rotonda della stazione ferroviaria, che apre a via Santa Maria La Fossa, viale Ferrovia, via Giulio Cesare Falco dove si trova l’ITIS, perché, in quella direzione, stando al cartello, potevano procedere solo i pullman di linea.
Sulla questione si era già fatta sentire la minoranza consiliare, rimarcando l’assurdità di un provvedimento che colpiva solo gli autobus privati. Ora il consigliere Massimo Antropoli, che molto aveva dibattuto sull’argomento, solleva alcuni dubbi per un possibile danno nel caso di un eventuale accoglimento dei ricorsi presentati da qualche ditta di autobus privati per una mole enorme di verbali, elevati ai propri danni, con il targa system posizionato sul ponte Romano. “Se facessimo un conteggio veloce, immaginando 150 verbali elevati contestando l’infrazione del passaggio dei pullman privati sul ponte Romano, solo di notifica saremo a circa 2400 euro di spese. L’eventuale accoglimento dell’istanza potrebbe anche condannare il comune di Capua al pagamento delle spese legali, con ancora un danno ulteriore per l’ente. Chiedo ancora: il targa system installato sul ponte Romano agisce come lettore targhe, con in più la capacità di rilevare il passaggio di veicoli con una massa totale superiore alle 3 tonnellate e mezzo? Ovviamente, per un principio di uguaglianza, immagino che lo stesso numero di multe elevate con questo sistema a carico dei pullman privati sia stato elevato in caso di un eventuale passaggio di quelli pubblici. Ancora oggi stentiamo a capire perché i pullman privati non potevano giungere fino agli istituti scolastici mentre quelli pubblici sì. Poi, una buona volta, per chiarire le idee ai cittadini e a tutti quelli che transitano sul ponte Romano: quel targa system serve solo per rilevare mancate coperture assicurative e omesse revisioni e ancora il passaggio di mezzi pesanti o fungono anche come telecamere di videosorveglianza?”. Così Antropoli.
Sulla questione si era già fatta sentire la minoranza consiliare, rimarcando l’assurdità di un provvedimento che colpiva solo gli autobus privati. Ora il consigliere Massimo Antropoli, che molto aveva dibattuto sull’argomento, solleva alcuni dubbi per un possibile danno nel caso di un eventuale accoglimento dei ricorsi presentati da qualche ditta di autobus privati per una mole enorme di verbali, elevati ai propri danni, con il targa system posizionato sul ponte Romano. “Se facessimo un conteggio veloce, immaginando 150 verbali elevati contestando l’infrazione del passaggio dei pullman privati sul ponte Romano, solo di notifica saremo a circa 2400 euro di spese. L’eventuale accoglimento dell’istanza potrebbe anche condannare il comune di Capua al pagamento delle spese legali, con ancora un danno ulteriore per l’ente. Chiedo ancora: il targa system installato sul ponte Romano agisce come lettore targhe, con in più la capacità di rilevare il passaggio di veicoli con una massa totale superiore alle 3 tonnellate e mezzo? Ovviamente, per un principio di uguaglianza, immagino che lo stesso numero di multe elevate con questo sistema a carico dei pullman privati sia stato elevato in caso di un eventuale passaggio di quelli pubblici. Ancora oggi stentiamo a capire perché i pullman privati non potevano giungere fino agli istituti scolastici mentre quelli pubblici sì. Poi, una buona volta, per chiarire le idee ai cittadini e a tutti quelli che transitano sul ponte Romano: quel targa system serve solo per rilevare mancate coperture assicurative e omesse revisioni e ancora il passaggio di mezzi pesanti o fungono anche come telecamere di videosorveglianza?”. Così Antropoli.