Il 45enne di origini marocchine, arrestato questa notte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese, nel casertano, dovrà rispondere di furto aggravato e possesso ingiustificato di arma da taglio.
Erano da poco passate le 02.00, quando l’uomo, dopo aver forzato il cancello d’ingresso di una delle abitazioni di quel centro, si è introdotto nell’abitacolo di una Fiat Punto parcheggiata all’interno del cortile.
Dopo aver avviato il motore, ha accelerato repentinamente allontanandosi per le vie cittadine.
Il proprietario dell’auto, svegliato dai rumori provenienti dal cortile, dopo essersi accorto che il cancello della sua abitazione era stato spalancato, è sceso in strada dove ha subito realizzato di essere stato derubato.
Con l’aiuto di un parente, a bordo di un secondo mezzo, ha immediatamente iniziato le ricerche, intercettando il malvivente dopo pochi minuti in via Matese, ancora a bordo della sua auto.
Quest’ultimo è stato subito riconosciuto dalla vittima, poiché stabilmente dimorante in Piedimonte Matese.
Il breve inseguimento si è concluso dopo una cinquantina di metri dopo che il malvivente ha arrestato improvvisamente la marcia vendo così tamponato dalla vittima. Dopo l’impatto è sceso dall’auto scappando a piedi in direzione di alcune villette private ivi presenti tentando di far perdere le proprie tracce.
In quel frangente, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, in circuito durante un servizio di controllo del territorio, è prontamente intervenuta sul luogo del sinistro dove, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, ha avviato le ricerche del fuggitivo, che è stato rintracciato e bloccato all’interno del giardino di una delle abitazioni di via Matese, dove si era nascosto.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nel corso della perquisizione personale, è stato trova in possesso di un coltello a serramanico. L’arma è stata sottoposta a sequestro dai militari.
Dopo le formalità di rito, nella mattinata odierna, è stato condotto presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dove verrà giudicato con rito direttissimo