volturno1Piogge torrenziali, inverni rigidi, disastri ambientali e continui disagi: sono solo alcune delle parole chiave che caratterizzano la vita del nostro territorio da qualche anno a questa parte.
In particolar modo, l’ultimo periodo è stato segnato da profondi cambiamenti climatici che, purtroppo, non hanno rappresentato soltanto un disagio personale. Eventi meteo di tale intensità sono sempre più frequenti, come quello verificatosi nella città di Capua in data 3 novembre. I danni di una pioggia così violenta hanno portato alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado il giorno successivo. È stata, difatti, una giornata dura e pericolosa, specie per chi si è trovato dinanzi a strade allagate e mezzi di trasporto in evidente difficoltà.
Ma per quale motivo bisogna sopportare eventi del genere che un tempo sembravano quasi inverosimili?
La causa principale sarebbe da attribuirsi al Global Warming, spesso e volentieri preso stoltamente sottogamba. Prima di addentrarsi ulteriormente nella questione, è opportuno fornire una definizione adeguata del fenomeno in esame. L’espressione Global Warming è l’equivalente inglese di “riscaldamento globale” e indica l’effetto dell’aumento della temperatura media dell’atmosfera terrestre, prodotto maggiormente dalle attività umane a partire dalla rivoluzione industriale. Invero, le emissioni dannose di anidride carbonica provenienti in particolar modo da aziende e industrie, non fanno altro che aumentare l’effetto serra e provocano l’innalzamento della temperatura globale e i conseguenti disastri ambientali.

allagamenti
Nel nostro piccolo c’è tanto da fare per rallentare questo problematico declino: utilizzare mezzi di trasporto, fare la raccolta differenziata, evitare lo spreco di plastica e carta sono comuni e semplici esempi da seguire per cercare di migliorare una situazione che continua inevitabilmente a degenerare.
Dal momento che le grandi potenze riunitesi a Roma in occasione del G20, nella fattispecie India, Cina e USA, si sono opposte all’eliminazione del carbone quale fonte principale di produzione di elettricità, che aveva lo scopo di tenere a bada il preoccupante riscaldamento globale, impegniamoci almeno individualmente nella lotta contro il cambiamento climatico.
La strada da seguire è semplice: sensibilizzare è il primo passo verso un futuro più sostenibile.

 

Alessia Cuomo
4L/A LICEO PIZZI
Cronisti di Classe 21/22

 

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