Giunge comunicato dei Commercianti di Corso Appio e via Duomo in merito alla tolleranza zero messo in atto dal Comando di Polizia Municipale. I Commercianti scrivono al Prefetto e ai Commissari Prefettizi.
Di seguito la lettera:
"Dopo gli avvenimenti degli ultimi ultimi giorni in cui il comando vigili urbani di Capua ha messo in atto una vera e propria azione di dissuasione nei confronti degli avventori delle attività commerciali persistenti su Corso Appio e Via Duomo, lasciando incontrollata il resto della città , i commercianti delle principali arterie del centro storico sono STANCHI.
Stanchi delle continue e persistenti vessazioni perpetrate nei loro confronti anche in un momento storico così difficile dove in tutte le città italiane sono state messe in atto azioni di sostegno all’economia locale mentre a Capua il commercio viene abbandonato a se stesso, tartassato ed umiliato da decisioni insensate.
Il comando vigili ha posizionato per tutta la giornata un’autovettura di servizio con lampeggianti accesi come se fosse un posto di blocco permanente, vietando anche la sosta temporanea e precludendo l’accesso anche ad attività di primaria importanza come le farmacie.
I commercianti stanchi di queste continue vessazioni giornaliere dicono
B A S T A !!
La pandemia ha contribuito alla profonda crisi economica che sta attraversando tutto il mondo, gli aumenti dell’energia elettrica e del gas e i costi fissi stanno mettendo in ginocchio l’economia e il commercio locale, che storicamente a Capua non è mai stato fiorente, questo ha contribuito lo spopolamento del centro storico e la conseguente chiusura di molteplici attività commerciali.
Sono anni ormai che l’ente non prende in considerazione una rivalutazione del centro storico e del suo patrimonio immobiliare, lasciando sfitti da anni locali commerciali ormai in decadenza strutturale che potrebbero contribuire a rivitalizzare il centro storico.
Il deserto che si sta creando non è più sostenibile, l’inutile ed immotivata ZTL attivata nei fine settimana anche con condizioni atmosferiche avverse, porta i cittadini a spostarsi nei comuni limitrofi per le proprie spese creando uno scollamento socio economico tra la cittadinanza e i commercianti locali.
Siamo stanchi ed abbiamo deciso unanimemente di effettuare una serrata in segno di protesta per il giorno 09/02/2022 e nel contempo chiediamo ai commissari prefettizi di ascoltare il nostro grido di disperazione convocando una riunione urgente con i nostri delegati per chiarimenti e dettagli sullo stato di fatto. "