Cronaca

La pandemia ci ha portato via tante cose e, tra queste, l’esperienza del viaggio, generatrice della magia della conoscenza: l’incontro tra più culture, tra più pensieri è un importante momento educativo ed istruttivo, soprattutto per gli adolescenti dopo lunghi mesi di isolamento sociale.
Nel maggio dell’anno corrente, purtroppo, la nostra scuola ha dovuto modificare le modalità del Progetto, dando vita alla mobilità virtuale Italiana, cercando di ospitare, anche se nei limiti della tecnologia, alcuni alunni e docenti sloveni e turchi. La mobilità si è conclusa con la speranza che un giorno potessimo incontraci di persona e godere assieme delle grandi bellezze del nostro , non più attraverso uno schermo ma dal vivo ed è straordinario pensare che quel giorno è finalmente arrivato.
In considerazione di quella promessa, l’ITET “Federico II” ha, infatti, fortemente voluto realizzare, per quest’anno scolastico, lo scambio culturale in presenza previsto dal Progetto Erasmus. Nel dare il benvenuto agli alunni stranieri e ai loro docenti, la Dirigente Scolastico, Prof.ssa Ida Russo ha ricordato che “ Dal 15 al 19 novembre il progetto ERASMUS+ Effettive Time Management prende di nuovo vita e l’ITET “Federico II” è pronto per cinque giorni di arte, bellezza e folclore, con la speranza di poter donare ai nostri ospiti provenienti dalla Turchia e dalla Slovenia la migliore esperienza italiana possibile! Visiteremo i posti più belli della nostra regione dove saranno proprio gli studenti dell’ITET a fare loro da guida turistica per scoprire assieme questi siti.”
La prima giornata è stata dedicata a Capua: sono state visitate alcune Chiese, la stele del Placito capuano e la Sala d’Armi, gioiello dell’architettura che ha incantato i ragazzi turchi e sloveni per la sua bellezza e per la sua funzionalità: un tempo, grazie alla scala a doppia elica, i soldati potevano dotarsi delle armi da fuoco in tempo di record. Un ringraziamento speciale va alla sezione del Turing di Capua e al colonnello Del Pogetto che hanno reso possibile le iniziative della mattinata capuana.
La realizzazione della mobilità italiana, fortemente sostenuta dalla nostra dirigente, Prof.ssa Ida Russo, si deve soprattutto al team del progetto costituito dalla coordinatrice prof.ssa Scialdone Maria e alle docenti Parente Melina, Tennerello Teresa, Perreca Daniela e Capuano Gerardina in sostituzione della prof.ssa Macri Angelica, parte importante della storia di questo progetto e che dopo tanto lavoro ora può godersi la meritata pensione.
Il progetto nato nel 2019 si concluderà, poi, pandemia permettendo, con la mobilità in Turchia, realizzando lo scopo per cui è stato creato: l’incontro fra persone, culture, idee diverse per stimolare la crescita personale e allargare i propri orizzonti.
Tra gli alunni partecipanti, avrò anch’io l’onore di vivere in prima persona questo viaggio nella nostra terra accompagnando gli ospiti delle nazioni straniere e svolgendo il ruolo di “inviato speciale”.
Sarà un’esperienza unica di cui non vedo l’ora di potervi raccontare in un prossimo articolo.
Imma Tizzano