castelbuono stabile dimonaco           La redazione di Capuaonline.com ha pubblicato nei giorni scorsi le interviste rilasciate dai consiglieri e dagli assessori del comune di Capua che, invitati nel mese di dicembre, hanno acconsentito a rispondere alle domande. L’unico a non essere stato raggiunto dall’invito è stato il sindaco Luca Branco, al quale volutamente non abbiamo inviata la Pec, perchè riconosciamo al primo cittadino non solo il merito di non essersi mai sottratto alle interviste ma di aver dichiarato, a più riprese, la sua disponibilità a rispondere ad ogni domanda. Un’opportunità qualla offerta ai consiglieri e agli assessori di Capua, alcuni dei quali autentici ectoplasmi, per far conoscere la propria posizione sui tanti problemi che attanagliano la città di Capua. Ci duole, con rammarico, constatare che il primo partito della coalizione uscita vincitrice nel giugno 2019, il Partito Democratico, ha deciso di declinare l’invito, con l’aggravante di non aver neppure risposto alla Pec del 4 dicembre 2020 per comunicare la volontà, sacrostanta, di non partecipare. Un vero peccato, perchè la comunicazione rappresenta una risorsa importante messa a disposizione da questa testata a supporto delle attività dell’ente. Non comprendiamo quindi la scelta di Davide Castelbuono, Patrizia Aversano Stabile e Luigi Di Monaco nel non aver fatto pervenire alcuna risposta sulla mancata partecipazione. La circostanza è, ancor più grave, se si pensa che proprio il PD detiene una delega importantissima quale i lavori pubblici, settore nevralgico di ogni amministrazione pubblica. Diversi mesi fa, nel salone municipale del comune di Capua, fu tenuta una conferenza stampa con all’oggetto il ponte nuovo, chiuso da tanti anni, in un momento storico in cui governava il centro destra. Da quella conferenza stampa uscì fuori un siparietto altamente deprimente, offerto dal racconto di telefonate mattutine tra Luigi di Monaco e l’allora consigliere regionale Stefano Graziano, durante le quali l’assessore capuano reiterava le difficoltà per la viabilità dovuta alla chiusura del Ponte Nuovo. Ovviamente la conferensta stampa si chiuse con la lieta novella che i lavori del ponte non sarebbero tardati ad arrivare. Or bene, non avrebbe potuto Di Monaco ed il suo partito, durante l’intervista a cui non ha voluto prender parte, nel suo pieno diritto per carità, telefonare in diretta a qualche altro interlocutore per caldeggiare o ricordare la gravissima stitazione della viabilità cittadina e provinciale dovuta alla chiusura del ponte, invece di turbare il sonno o il risveglio di Graziano che più volte, al mattino, invece di vedere d’avanti agli occhi un bel cornetto fumante, vedeva comparire il nome di Di Monaco sul telefonino? Non avrebbe potuto Di Monaco e la sua compagine venire a spiegare il progetto, non di questa amministrazione, della nuova rotonda al Quadrivio Caputo? Non avrebbe l’assessore ai lavori pubblici potuto illustrare lo stato dell’arte su quando riprenderenno e se riprenderanno le opere all’ex Capannone TPN o quando saranno ultimate le attività del Contratto di Quartiere II a Rione Carlo Santagata e come e se si procederà all’assegnazione dei locali?. Ancora Di Monaco ed il PD avrebbero potuto far conoscere alla comunità di Capua e di S.Angelo in Formis se esiste la possibilità amministrativa di eliminare quel fantasioso progetto di finanza collegato al recupero dell’ex struttura Geotenda presentato tanti anni fa durante il regno del centro destra ed offrire la possibilità a qualche volenterosa associazione o valido e generoso privato, di riprendere quel luogo abbandonato da Dio e dagli uomini, ripristinarlo all’uso con un progetto snello e renderlo alla comunità. Vada per Di Monaco che ha dimenticato quando in consiglio comunale attaccava politicamente le posizioni degli ex sindaci Pasca ed Antropoli e probabilmente sarà stanco dell’attività politica ma Patrizia Aversano Stabile, della quale nessuno ha mai sentito la voce o letto i pensieri non avrebbe potuto sfruttare l’occasione e far conoscere tutti i risultati della sua attività di consigliere comunale? Davide Castelbuono, il più giovane dei tre, che avrebbe dovuto avere una sensibilità diversa verso la comunicazione, perchè non ha avvertito il bisogno di voler parlare alla città, venendo a spiegare cosa ne pensa il PD della richiesta di dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale presentata anche da consiglieri di maggioranza ?
A noi avrebbe fatto piacere ascoltare le risposte alle domande poste o, come magra alternativa, leggere la Pec con cui gli esponenti del PD comunicavano alla redazione dell’impossibilità di partecipare all’intervista. Ci saremmo accontentati, come extrema ratio, anche di ricevere una telefonata chiedendoci le domande a cui sarebbero stati sottoposti, come vergognosamente ha fatto qualche consigliere comunale. Un dubbio ci attanaglia: non è che i tre esponenti del PD hanno pensato che la loro telefonata volta a comunicarci la volontà di non partecipare all’intervista o a chiedere anticipatamente le domande avrebbe molestato la nostra tazza di caffè del mattino, come magari avveniva al povero Graziano? Tranquilliziamo allora gli esponenti del PD: noi, dopo il riposo notturno, assaporiamo già mentalmente il rito ra tazzulell e cafè, e lo stesso sarebbe stato anche nell’ipotesi in cui avessimo dovuto ascoltare la voce scarsamente sensuale di Di Monaco. Del resto siamo, da anni, abituati a leggere e pubblicare i deliranti comunicati di tanti esponenti di maggioranza e minoranza di questa amministrazione, di quelle che furono e, certamente, di quelle che verranno, su progetti mai avviati o le opinioni di esponenti dell’ opposizione che troppo spesso dimenticano che sono stati membri della maggioranza, senza concludere nulla. Ultima nota...il pontenuovo di Capua è ancora chiuso. Probabilmente le telefonate tra Di Monaco e Graziano altro non sono state che la riproposizione delle telefonate a vacant tra Assunta e Salvatore in Telegaribaldi!

 

 

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