Dopo un mese dalla caduta dell’amministrazione, abbiamo ascoltato il discorso dell’ex sindaco Luca Branco.
Nonostante lo sforzo che l’ex primo cittadino ha profuso per permeare tutto il risentimento nei confronti di chi l’ha mandato a casa, dopo una lenta ma costante agonia, tra le battute finali del suo cortometraggio, peraltro degno di candidatura al premio oscar come migliore attore non protagonista, si e’ colta una caduta di stile nei nostri confronti e della nostra amata Capua.
Comprendiamo lo stato d’animo dell’ex sindaco, consapevoli della difficoltà di accettare un fallimento che noi stessi abbiamo dovuto sopportare. Nonostante i ripetuti segnali, di limiti ed errori che potevano essere corretti, ha prevalso la saccenza, la supponenza, la prosopopea che hanno caratterizzato l'agire quotidiano dell'ex sindaco e che emergono ancora in maniera cristallina come tratti caratterizzanti della sua persona. Ma noi ce ne siamo fatti una ragione. E’ tuttavia doveroso rispondere al video messaggio di Luca Branco, non con lo stesso stile naturalmente, non disponendo del “Casalino de Noantri”, stile che peraltro rispecchia l’approccio alle questioni discusse per 27 mesi, votato solo alla forma e non alla sostanza, bensi’ con dati alla mano, quei pochi ma necessari chiarimenti che dimostrano la totale mala fede di Luca Branco e la sua ormai certificata incapacita’ di governare e gestire le problematiche del Comune di Capua.
Molti sono gli argomenti toccati dall’ex sindaco che si è limitato a fare incontri piuttosto che risolvere le problematiche vere del territorio.
Un esempio tangibile è il tavolo aperto per la realizzazione di un presidio ospedaliero tra Capua e Santa Maria Capua Vetere. L’ ospedale tanto decantato di Santa Maria Capua Vetere e non di Capua, è un progetto che a tutt’oggi non trova alcun riscontro nel piano sanitario regionale ma nonostante ciò resta una iniziativa lodevole di un’altra amministrazione comunale che con la totale subalternità dell’incapace ex sindaco di Capua, si è intestata un’eventuale operazione futura.
In ogni caso, e’ utile ed opportuno sconfessare quanto esposto da Luca Branco, proprio per evidenziare le motivazioni politiche che ci hanno indotto a staccare la spina.
E’ del tutto evidente che Luca Branco descriva un'altra Capua, quella che è rimasta un sogno, forse, non è quella che vive.
1) Diversamente da quanto asserito dell’ex primo cittadino, che si è attribuito più volte la singolare qualità di risolutore del dissesto finanziario che si è trascinato per anni, è doveroso evidenziare che in realtà il riequilibrio delle casse comunali si è raggiunto grazie alla competente e laboriosa opera dell’OSL (delibera n. 287 09/2020) e dei dirigenti municipali. Non consentiamo all’ex sindaco di intestarsi un risultato di amministrazione che di certo non l’ha visto come protagonista.
CONTRARIAMENTE ALLE “PALLE” DI LUCA BRANCO, SMENTIAMO CATEGORICAMENTE CON DATI E DOCUMENTI
2) In merito al piano urbanistico comunale (PUC), è importante anche sottolineare – contrariamente a quanto riferito da Branco – che l’adozione dell’importante strumento urbanistico è avvenuta senza alcuna condivisione da parte delle forze politiche e, in particolare, di tutti i membri del Consiglio Comunale.
Il dissenso sull’accentramento decisionale, misto alla simulata offerta alla partecipazione che l’ex sindaco ha fintamente sbandierato nei mesi in cui si decidevano le sorti del territorio comunale per i prossimi decenni, e’ stato sempre denunciato e sottolineato dai sottoscritti fino a costituire una seria ed ulteriore frattura con l’ex primo cittadino. e si badi bene che anche su tale argomento che Luca Branco mente. Mente quando parla, nel video che lo portera’ ad Hollywood, di condivisione e di partecipazione.
Come si fa a parlare di partecipazione e condivisione sul puc quando, non i sottoscritti, ma il piu’ votato della maggioranza, il dott. Di Monaco, assessore e segretario del pd che non si dimentichi, ha espresso il nome di Branco, partito dello stesso sindaco, ha per ben due volte dissentito sul tema. Una volta abbandonando la seduta (delibera di giunta n. 56 del 25/05/2021), un’altra votando no (delibera n.96 del 22/09/2021).
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3) Analogo discorso e forse ancor piu’ grave, in tema di gestione del territorio, e’ quello del centro storico della citta’. anche su tale tema abbiamo da denunciare il disinteresse dell’ex sindaco. E’ noto, almeno a noi ex esponenti della maggioranza, che e’ in itinere anche la redazione e l’approvazione dello strumento particolareggiato del centro storico di Capua che giace, in bozza da mesi, in qualche stanza dell’ufficio tecnico del Comune in attesa che la parte politica, alla cui testa c’era l’ex sindaco, desse il suo placet sulle scelte proposte dal progettista.
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4) Ed ancora, visto che Luca Branco ci ha identificato come vili, ci prendiamo la liberta’ di identificarlo come un bugiardo capace di modificare la realta’ e vantarsi di saperlo fare. Come? Dicendo esattamente le cose come stanno anche a proposito della gestione degli spazi pubblici a servizio degli esercizi commerciali.
Ci riferiamo al parere che la Soprintendenza ha rilasciato in merito alla possibilita’ di utilizzo di aree della citta’ a servizio degli esercizi commerciali. Su tale tema la Soprintendenza ha posto una serie di limitazioni che al termine dell’emergenza pandemica, quando tutto tornera’ all’ ordinarieta’, anche per quanto riguarda le autorizzazioni di occupazione dei suoli per attivita’ commerciali (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) portera’ ad un netto ridimensionamento dei suddetti spazi; cio’ vuol dire che in alcuni siti del centro storico non si potranno piu’ apporre tavoli con sedie, ombrelloni, ecc..
Della tal cosa il nostro ex sindaco, si e’ mai opposto nelle sedi istituzionali? La risposta e’ no!
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5) Per non parlare dei finanziamenti pubblici perduti a causa di inefficienza e di poco attaccamento alla citta’, come falsamente dichiarato dall’ex sindaco.
Quello ad esempio riguardante le strutture sportive (delibera di giunta 117 del 30/10/2020) di circa 700.000,00 euro. Chi e’ il responsabile di questo fallimento?
Se noi oggi siamo qui’ a denunciare queste cose e’ solo per esplicitare un dissenso gia’ ampiamente dimostrato, paradossalmente seduti nei banchi della maggioranza; ma secondo Luca Branco far questo vuol dire essere vili.
Per restare in tema di finanziamenti perduti vogliamo parlare di quelli finalizzati al monitoraggio delle strutture delle scuole medie ed elementari della citta’?
Per inadempimenti amministrativi si è persa l’ occasione importante offerta dal Ministero per l’Istruzione, per monitorare i solai degli edifici scolastici comunali.
Ovviamente tutto cio’ potra’ essere documentato in qualsiasi momento.
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6) L’apoteosi dell’incapacità gestionale ed amministrativa di don Luca si è raggiunta con l’organizzazione degli eventi natalizi, promossi dagli amici degli amici, burattini e burattinai radical chic, nel 2019, quando nell’occasione furono stanziati e gettati in toilette ben 45.000 euro. Tale importo non risulta rendicontato e quindi vorremmo ben sapere chi, tra pinocchio, il gatto e la volpe, abbia utilizzato e speso i fondi destinati alla suddetta iniziativa. Vorremmo anche sapere a quale capitolo di bilancio o a quale delibera il sindaco si sia ispirato quando è stato colto dalla visione celestiale della somma di 54.000, piovuta come una manna dal cielo. Ad oggi, nel capitolo riservato agli eventi, non si rinvengono neppure gli 8000 euro canonici per il carnevale. Però, per dovizia di cronaca e senza “alcuna possibilità di smentita” dobbiamo anche dire che, in riferimento alla spettacolare Immacolata Capuana, ci sono i titolari delle maestranze che sono ancora in processione per ottenere il previsto compenso.
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7) Vogliamo parlare del DEC? Il famoso direttore per la esecuzione del contratto che per circa 10 mila euro l'anno è incaricato di fare quello che avrebbero dovuto fare gli assessori all'ecologia e il responsabile del servizio: verificare l'esatta esecuzione del contratto e, in caso di inadempienze, applicare le relative penali. E per restare in tema, vogliamo parlare del famoso sito di trasferenza dei rifiuti nell’area del POLO AERONAUTICO e dei vantaggi che sarebbero derivati alla Città dal fatto che qualche autista di autocompattatore si sarebbe fermato a prendere il caffè a Porta Roma?
A Capua non c’è più un “filo d’erba”, non ci resta che piangere quando ascoltiamo dichiarazioni così deliranti pronunciate dal solito Luca Branco che ci lascia in eredità anche le tonnellate di ecoballe al Frascale che lui e la così tanto decantata filiera istituzionale aveva promesso di rimuovere prontamente.
CONTRARIAMENTE ALLE “PALLE” DI LUCA BRANCO, SMENTIAMO CATEGORICAMENTE CON DATI E DOCUMENTI
La verità è che all’ex sindaco il ruolo piaceva assai e non gli va proprio giù l’idea che sia finita.
Che poi quel ruolo fosse utile soltanto a compiacere il suo smisurato ego (come dimostra il fatto che nel pieno di una crisi politica, ritirò le dimissioni rivelatesi farsesche, con largo anticipo sulla scadenza dei venti giorni perché doveva partecipare alla messa pasquale con la fascia tricolore) poco gli importava.
Se, a dispetto delle chiacchiere, avesse avuto a cuore di più il futuro della città e meno il suo, le cose sarebbero potute andare diversamente come il non aver voluto evitare di far gestire ad attori politici non capuani la gestione dell’ennesima crisi.
E comunque, visto che l'ex sindaco ha lanciato una sfida, noi facciamo altrettanto. Sulle nostre azioni ci mettiamo la faccia e, pertanto, saremo candidati alle prossime elezioni. I cittadini decideranno sulla bontà delle nostre scelte. L'ex sindaco faccia altrettanto. Si candidi e sottoponga al giudizio dei cittadini i 27 mesi del suo operato.
Gli ex consiglieri:
GIANLUCA DI AGRESTI
MICHELE GIUGNO
LUDOVICO PREZIOSO
LUIGI SPERINO