Patrizia AlettaComprensibile la fame di buone notizie che abbiamo, nei difficili tempi che corrono. E, finalmente, eccone una che vede ammirevole protagonista Patrizia Aletta, postina integerrima e nel contempo instancabile atleta. Ecco le informazioni essenziali desunte da un comunicato diffuso dall’Ufficio-Stampa di Poste Italiane-Campania puntualmente diretto da Davide Cerbone: “Patrizia Aletta, 50 anni, comincia il suo giro per la provincia di Caserta alle prime ore del mattino. Il suo lavoro è consegnare lettere e plichi, e lo fa con passione. Il pomeriggio, però, dismessi i panni della postina, indossa canotta e pantaloncini inseguendo la prossima vittoria.
Il 2 ottobre scorso la dipendente di Poste Italiane, descritta dai suoi superiori come una portalettere modello, ha vinto a Enna due medaglie d’oro ai campionati italiani di pentathlon di lanci categoria master. «La gara dura cinque o sei ore, ogni atleta si cimenta nel lancio del martello, del disco, del giavellotto, del peso e del martello con maniglia corta, ognuno ha due lanci di prova e tre di gara per ciascuna delle cinque specialità», racconta Patrizia, che al termine delle cinque prove ha totalizzato il punteggio record di 4.157 punti (il precedente record era di 4.033 punti) ed ha migliorato di due metri e dieci centimetri il record singolare femminile della sua categoria per il lancio del martello, portandolo da 46, 85 a 48,58 metri.
Ma questi non sono i suoi primi successi. Nel 2018 a Venezia la postina atleta si era già aggiudicata due argenti nel martello e nel martello a maniglia corta agli europei del 2018 per la categoria SF45 e a 35 anni aveva vinto i mondiali SF35 nel pentathlon.
«Il mio lavoro di portalettere è faticoso, ma bellissimo e molto gratificante. Lo faccio da 13 anni e non lo cambierei per nulla al mondo: si gira, si incontrano persone, nessun giorno è uguale all’altro. E poi in Poste mi sento a casa», racconta Patrizia, che consegna la corrispondenza nella zona dell’Aversano. Il prossimo appuntamento sulle piste è fissato a Braga, in Portogallo, per fine febbraio 2022, quando saranno in programma i Campionati Europei”.
Evidenziato che la specialità del mondo master di atletica leggera in cui la Aletta si cimenta – riscuotendo così brillanti risultati – non consiste nello scagliare lontano un martello comune (come superficialmente si potrebbe credere), bensì una sfera metallica legata ad un’impugnatura mediante un cavo d’acciaio oppure alla cosiddetta “maniglia corta”, ci preme soprattutto rimarcare la dedizione che la postina sprigiona sia nell’esercizio dei suoi compiti lavorativi che nella competizione sportiva che affronta con talento e passione. Siamo ben lieti, in altri termini, di segnalare un profilo di donna che sa dare il meglio di sé, una figura esemplare insomma che va apprezzata e possibilmente imitata, atteso che il binomio in cui ella eccelle è esaltante per lei e per tutte le persone che della vita difendono, con sacrificio ed abnegazione, i valori migliori certamente da riscoprire in questa società contemporanea, per vari versanti, alla deriva, a causa della dilagante ricerca di piaceri a costo zero e di facili conquiste. Aletta superstar, dunque, e prototipo di alternative esistenziali impegnative quanto gratificanti!

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