Sabato 13 maggio 2023, alle ore 9.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Solofra sarà presentato il documentario di Vincenzo De Luca Quando da bambino consegnavo il pane. Le internate di via della Misericordia a Solofra.
L’evento è organizzato dalla Fondazione De Chiara De Maio in collaborazione con il Comune di Solofra. Il docu-film è incentrato sulla storia vera di alcune donne recluse in un edificio a Solofra durante la Seconda Guerra Mondiale, perché antifasciste e ritenute dal regime particolarmente pericolose. Donne di diverse nazionalità ed etnie, anche ebree, bollate genericamente come ‘francesi’, cioè straniere, ‘diverse’, non integrabili nella comunità locale. Interverranno Nicola Moretti, Sindaco di Solofra, Diodato De Maio, presidente della Fondazione De Chiara De Maio, Franco Perlasca, presidente della Fondazione Giorgio Perlasca, Vincenzo De Luca, docente e critico d'arte, e Paola Spena, Prefetto di Avellino. Successivamente, alle ore 11:30, presso l'area verde di Via della Libertà, avverrà l’inaugurazione della Piazzetta della Memoria e della scultura Ester e il bambino. Il momento sarà allietato dalla Fanfara dei Carabinieri. Vincenzo De Luca, prendendo spunto dai testi Le internate di Antonietta Favati (Mephite 2002), e 21 settembre 1943. Un lampo al centro di Solofra di Lucia Petrone (editori Paparo 2021), oltre che da alcune testimonianze dirette, ha costruito
un’impalcatura letteraria d’invenzione su fatti e, soprattutto, su persone, realmente esistiti, trasformando poi il testo in un documentario. Protagonisti del lavoro filmico sono una ragazza ebrea polacca, di nome Ester (si chiamava Ester Ruchala Kalman e aveva all’epoca dei fatti 24 anni), e un bambino del posto che, ormai anziano, ricorda con affetto i pochi intensi incontri quando le consegnava il pane in quell’edificio (ancora esistente) in via della Misericordia. Impreziosiscono il documentario le immagini d’archivio del bombardamento alleato su Solofra del 21 settembre 1943, iniziato alle ore 12.43 (Imperial War Museum di Londra, Film and Video Archive).
Il progetto è stato promosso dalla Fondazione De Chiara De Maio (presidente dott. Diodato De Maio), in collaborazione con la Fondazione Giorgio Perlasca (presidente dott. Franco Perlasca) e il Comune di Solofra. La sceneggiatura è di Alessandra De Luca. La voce narrante fuori campo è di Claudio Di Palma. Le riprese e il montaggio sono a cura di Giovanni D’Errico e l’audio di Agrippino Tucci. A seguire nella stessa mattinata sarà inaugurata, nei pressi di via della Misericordia dove si svolsero i fatti, una piazzetta della Memoria in via della Libertà (operazione finalizzata anche al recupero di uno slargo con sistemazione di giardinetti e panchine) con la scultura Ester e il bambino del maestro Antonio Teodorico Avello e delle allieve Milena D’Avino e Aurora Donnarumma del Liceo Artistico Caravaggio di San Gennaro Vesuviano (dirigente scolastico prof. Carmine Strocchia).
Il progetto è inserito nella rassegna Incontri ad Arte, diretta da Vincenzo De Luca, proposta dall’Amministrazione Comunale di San Gennaro Vesuviano, con la quale la Fondazione De Chiara De Maio è gemellata.
L’evento è organizzato dalla Fondazione De Chiara De Maio in collaborazione con il Comune di Solofra. Il docu-film è incentrato sulla storia vera di alcune donne recluse in un edificio a Solofra durante la Seconda Guerra Mondiale, perché antifasciste e ritenute dal regime particolarmente pericolose. Donne di diverse nazionalità ed etnie, anche ebree, bollate genericamente come ‘francesi’, cioè straniere, ‘diverse’, non integrabili nella comunità locale. Interverranno Nicola Moretti, Sindaco di Solofra, Diodato De Maio, presidente della Fondazione De Chiara De Maio, Franco Perlasca, presidente della Fondazione Giorgio Perlasca, Vincenzo De Luca, docente e critico d'arte, e Paola Spena, Prefetto di Avellino. Successivamente, alle ore 11:30, presso l'area verde di Via della Libertà, avverrà l’inaugurazione della Piazzetta della Memoria e della scultura Ester e il bambino. Il momento sarà allietato dalla Fanfara dei Carabinieri. Vincenzo De Luca, prendendo spunto dai testi Le internate di Antonietta Favati (Mephite 2002), e 21 settembre 1943. Un lampo al centro di Solofra di Lucia Petrone (editori Paparo 2021), oltre che da alcune testimonianze dirette, ha costruito
un’impalcatura letteraria d’invenzione su fatti e, soprattutto, su persone, realmente esistiti, trasformando poi il testo in un documentario. Protagonisti del lavoro filmico sono una ragazza ebrea polacca, di nome Ester (si chiamava Ester Ruchala Kalman e aveva all’epoca dei fatti 24 anni), e un bambino del posto che, ormai anziano, ricorda con affetto i pochi intensi incontri quando le consegnava il pane in quell’edificio (ancora esistente) in via della Misericordia. Impreziosiscono il documentario le immagini d’archivio del bombardamento alleato su Solofra del 21 settembre 1943, iniziato alle ore 12.43 (Imperial War Museum di Londra, Film and Video Archive).
Il progetto è stato promosso dalla Fondazione De Chiara De Maio (presidente dott. Diodato De Maio), in collaborazione con la Fondazione Giorgio Perlasca (presidente dott. Franco Perlasca) e il Comune di Solofra. La sceneggiatura è di Alessandra De Luca. La voce narrante fuori campo è di Claudio Di Palma. Le riprese e il montaggio sono a cura di Giovanni D’Errico e l’audio di Agrippino Tucci. A seguire nella stessa mattinata sarà inaugurata, nei pressi di via della Misericordia dove si svolsero i fatti, una piazzetta della Memoria in via della Libertà (operazione finalizzata anche al recupero di uno slargo con sistemazione di giardinetti e panchine) con la scultura Ester e il bambino del maestro Antonio Teodorico Avello e delle allieve Milena D’Avino e Aurora Donnarumma del Liceo Artistico Caravaggio di San Gennaro Vesuviano (dirigente scolastico prof. Carmine Strocchia).
Il progetto è inserito nella rassegna Incontri ad Arte, diretta da Vincenzo De Luca, proposta dall’Amministrazione Comunale di San Gennaro Vesuviano, con la quale la Fondazione De Chiara De Maio è gemellata.